De Siervo si difende: “Audio rubato? Una porcheria assoluta”

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Il giorno dopo la pubblicazione di un audio rubato durante un'assemblea, l'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, si difende dall'accusa di aver chiesto ai registi di "spegnere i microfoni in caso di cori razzisti". Intervenuto a Radio Capital, il dirigente ha ammesso: "Nessun complotto. Questa è una porcheria assoluta, un tentativo goffo di mettere in difficoltà me non in quanto persona fisica ma in quanto primo amministratore delegato della Lega Calcio. E' evidente il tentativo di destabilizzare in vista di un'asta che cambierà gli equilibri della pay tv in Italia nei prossimi anni. Il giorno dopo il commissariamento della Lega esce su Repubblica un audio che era stato tenuto in un cassetto per due mesi. Non vi sembra strano? Nessuno parla di complotti, ma c'è un disegno, un gruppo di persone a margine del nostro mondo sta cercando di cambiare gli equilibri. Legittimamente, è un mondo democratico".