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De Zerbi: “E’ ora di cambiare passo, se la panchina traballa non è un problema. Sul ritorno di Magnani non ho preclusioni”

17.01.2020 | 14:30

L’allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Torino: “Bisogna cambiare passo. Quando si gioca bene e si hanno le occasioni bisogna vincere. Quelle che pesano sono le sconfitte dentro le quali per la prestazione avremmo dovuto vincere, me la prendo con noi, con quello che avremmo dovuto di fare di più noi“.

Sul Torino

“Sono tra le squadre più in forma de campionato. Sono una squadra forte che ha una tipologia di gioco chiara, è una partita difficile. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra gara, come Genova, forse anche meglio e non come Udine”.

Pausa natalizia 

“Non credo ci sia stato uno stop per la pausa. Credo ci siano stati altri elementi, qualche elemento c’era anche l’anno scorso tipo il fatto di non chiudere le partite e qualche elemento si può trarre dalla formazione e dagli infortuni”.

Calciomercato 

“Ho parlato con la società mercoledì e ho detto quello che penso, ho parlato con Carnevali, sa quello che penso. Vediamo le possibilità, le volontà. Bisogna fare tutte le considerazioni opportune perché è un momento difficile, non da mettere davanti a tutto, perché abbiamo la forza per fare risultato anche domani, non stiamo parlando di scuse. Magnani? E’ un bravo ragazzo e non ho preclusioni con nessuno”.

Possibile esonero

“La mia panchina è traballata già dalla prima volta che mi son seduto 7 anni fa. Faccio l’allenatore per scelta mia, nessuno mi obbliga perché qualche anno fa ho lasciato i soldi per non andare dove mi avevano richiamato, ho rifiutato squadre. Lavoro per passione. Mi pagano, certo, ma lavoro per passione. I risultati sono quelli che condizionano le scelte di tutti, di chi mi giudica, di chi mi critica, di chi mi elogia ma non condizionano il mio giudizio. Io cerco di lavorare sempre in buona fede, sapendo quello che si può fare e non si può fare, avendo oggettività e lucidità nel valutare le cose. Non è un problema la panchina che traballa, ho tanti altri problemi tranne questo. Io continuerò a fare l’allenatore in questo modo, migliorando, ma non cambiando il mio carattere e la mia visione del calcio”.

Foto: Twitter Sassuolo