De Zerbi: “Il mio futuro? Vi spiego tutto”

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Dopo il pari contro il Pisa il tecnico del Foggia De Zerbi ha parlato in conferenza stampa: "Non mi interessano le vicende delle eventuali provocazioni. Io sono io con i miei pregi e i miei difetti. Complimenti al Pisa. Sono orgoglioso dei miei giocatori e della mia gente, perché questa è la mia gente. Il Pisa ha uno stadio da serie A, ma questo è uno stadio da Champions League. Futuro? Domani o quando la società vorrà, mi incontrerò con loro. Incontrerò anche altre squadre che mi avevano contattato. Il futuro dipenderà dalle cose che io chiederò e da quello che potrebbero chiedermi loro. Io non chiedo neppure un euro in più, ma solo cose che possono far bene al Foggia. Calcisticamente io sono nato qua, qui riesco a dare il meglio e anche il peggio di me, come alcune reazioni che ho avuto. Il mio contratto ha una clausola che può essere pagata da una società che volesse liberarmi. Ma prima di tutto questo bisogna parlare con la società; se ci sono i margini che dico io – e ripeto che non sono cose che portano un vantaggio a me – rimarrò, altrimenti andrò via. Sarebbe da stupidi perdere il patrimonio di uomini, ma anche il patrimonio di tifosi e l’entusiasmo della città che abbiamo visto in questi giorni. Mi spiace anche per la società, anche loro meritavano la promozione. Per scelta mia, io non vorrei lasciare i miei figli. Forse sarei andato via più facilmente se fossimo andati in B, ma in C mi da fastidio. Dipende dall’incontro con la società. Questo è un momento triste, abbiamo dato tutto. Rimpianti? L’avvio nella partita d’andata, l’inizio della ripresa, i 4 gol presi. Io per Foggia ho dato tutto, mi odiano a Benevento, mi odiano a Pisa. A Pisa se vengono a fare casino sotto le camere in hotel, la mia squadra non resta nelle camere, se no non ha preso niente da me. L’arbitro dell’andata secondo me ha arbitrato male".