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Defrel-Caprari, un doppio sorriso dopo un gennaio particolare

19.02.2017 | 23:45

Gregoire Defrel e Gianluca Caprari in copertina. Due attaccanti oggi autori di altrettante doppiette, entrambe pesanti ai fini dei successi delle rispettive squadre. I due gol del francese, giunto a quota 8 in campionato, sono stati fondamentali per il ribaltone della Dacia Arena: fino al momento del suo ingresso il Sassuolo era in svantaggio a Udine, ma all’ex Cesena son bastati quattro minuti per timbrare il pareggio con un preciso tap-in, bissando l’exploit nove giri di lancette più tardi con una rasoiata da fuori sulla quale nulla ha potuto Karnezis. Defrel a gennaio è stato a lungo corteggiato dalla Roma, la possibilità di compiere il grande salto lo aveva realmente stuzzicato, al punto che Di Francesco gli aveva riservato qualche panchina di troppo in attesa che la situazione si chiarisse. Ma il diretto interessato ha affrontato la situazione con grande professionalità, ha preso atto dell’ostracismo dell’ambizioso patron Squinzi e, smaltiti gli acciacchi che lo avevano reso indisponibile nelle ultime due uscite, è rientrato di buzzo buono e oggi ha deciso alla sua maniera.

Caprari invece il grande salto formalmente lo ha già fatto: lo scorso 8 luglio, infatti, è stato ufficializzato il suo trasferimento all’Inter, con permanenza a Pescara in prestito per una ulteriore stagione. Stagione che, fino all’ora di pranzo, aveva assunto i contorni di un vero e proprio horror, certificato dai soli 9 punti (3 dei quali a tavolino proprio contro il Sassuolo) raccolti in 24 giornate. Eppure Gianluca, per quanto parzialmente coinvolto nel grigiore generale, aveva comunque trovato il modo di entrare cinque volte nel tabellino dei marcatori. Negli ultimi giorni della sessione invernale di mercato si erano diffusi rumors circa una sua partenza anticipata. Rumors, nulla più. Ma l’ambiente non l’aveva presa bene, convinto (erroneamente) che l’elemento più rappresentativo volesse abbandonare la nave prima della, probabile, colata a picco definitiva. Sono serviti due comunicati, uno del club di Sebastiani e l’altro del giocatore, per far calmare le acque. E alla fine, storia di qualche ora fa, il ritorno di Zeman è servito a riportare serenità e – soprattutto – la vittoria (entusiasmante la manita esibita al Genoa) alle latitudini dello stadio Adriatico. E il ventitreenne romano ha estratto dal suo repertorio due acuti, arrivati a coronamento di pregevoli geometrie e movimenti personali.

Defrel-Caprari, un sorriso doppio dopo un gennaio particolare.

 

Foto: zimbio.com