Defrel: “Momento particolare, il ko col Frosinone fa ancora male. Ora voglio tornare al gol. A gennaio…”
21.02.2019 | 11:16
Gregoire Defrel, attaccante della Sampdoria, ha rilasciato un’interessante intervista sulle pagine de Il Secolo XIX: “E’ un momento particolare. Due sconfitte sono arrivate contro belle squadre come Napoli e Inter, anche se attraverso prestazioni differenti. Quella che non ci sta proprio, che è completamente sbagliata, è in casa con il Frosinone. Penso che il nostro girone di andata sia stato all’altezza delle aspettative. Pur con qualche errore, ci siamo classificati sesti. E penso positivo anche ora, pur comprendendo dubbi e scetticismi che ci stanno accompagnando. Abbiamo parlato nello spogliatoio della sconfitta con il Frosinone per cercare di capire cosa è successo. Abbiamo sbagliato tutto, tecnicamente e tatticamente. Nessuno se lo sarebbe aspettato. Quello che possiamo fare è allenarci per limitare gli errori e migliorare. Personalmente, dopo un ottimo inizio, ho pagato dazio. Soprattutto dal punto di vista fisico, dopo avere giocato sempre all’inizio è subentrata la stanchezza, un calo. La stagione scorsa a Roma avevo giocato poco, in più a aprile mi ero sottoposto all’operazione al ginocchio. Adesso mi manca il gol, sento questo vuoto, come succede a ogni attaccante che non segna da un po’. Però per me la priorità è ritornare a offrire quelle prestazioni vere che facevo all’inizio del campionato. Le panchine? Un periodo un po’ brutto. Da un lato soffrivo perché giocavo meno, ma dall’altro mi accorgevo di non avere le gambe giuste. Ora va meglio, anche la sosta del campionato è stata utile per me. In attacco sono arrivati Sau e Gabbiadini, hanno alzato il livello della concorrenza. Ed è positivo. Non sono mai stato uno da 10 tiri a partita. Ricordo una statistica di inizio stagione, in A ero il giocatore che aveva segnato di più con il minor numero di tiri. Quando sto bene poi mi piace correre dappertutto, aiutare anche la squadra in fase difensiva. Anche se poi posso pagarlo in freschezza. Ruolo? Esterno, seconda punta o sottopunta. A gennaio le voci su Sassuolo, Spal, Atalanta e Galatasaray? Non mi ha condizionato, non ho perso la serenità. Sentivo queste voci ma sentivo anche quotidianamente il mio procuratore. Non ho mai pensato di partire a gennaio. Giampaolo si era esposto per me? Ho sentito pure questo”.
Foto: Sampdoria Twitter