Del Piero: “Domani è anche la mia partita. Yildiz? Mi piace. Scudetto? La Juventus è lì”

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Nella giornata di oggi, Alessandro Del Piero, ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:



Domani c’è Juventus-Fiorentina. È anche la sua partita?  “È anche la mia partita. Contro la Fiorentina ho giocato tante volte e qualche volta ho segnato”.

Che momento attraversa la Juve? “Un momento di cambiamento. Le cose sono andate bene all’inizio e poi ci sono stati questi pareggi che hanno fatto parlare perché sono stati molti. Con ultima vittoria (2-1 a Monza, ndr) però l’ambiente si è rinvigorito. E anche in Champions le cose stanno andando abbastanza bene”.



È normale avere difficoltà dopo un cambio allenatore? “Ho vissuto cambi di allenatore che sono andati bene e altri che sono andati male. La realtà è che le aspettative alla Juventus sono alte. Sempre. È inutile girarci intorno. La storia ha un suo percorso e un suo peso. Questo vale per la Juventus e anche per il Milan che sta attraversando un momento simile. Si parte sempre con la voglia di fare qualcosa di più perché i cambiamenti portano entusiasmo, ma se i risultati non arrivano, c’è rammarico. È normale... La storia della Juve è questa e non la inventiamo noi adesso. La stagione però è iniziata da pochi mesi e di tempo davanti ce n’è molto”.

Piace come allenatore Thiago Motta? “Come tecnico non l’ho mai avuto e quindi non posso parlare di lui. In compenso l’ho sfidato tante volte da calciatore”.

Com'era come giocatore? “Molto tignoso, ma aveva soprattutto grandi capacità tecniche e una notevole visione di gioco. Se trasporta dal campo alla panchina le sue qualità sarà... tanta roba”.



Yildiz con il 10 cosa ne pensi? Ti piace? “Sì, mi piace. È bravo”.

Un commento sul campionato? Quali sono le favorite? “Molto bello ed equilibrato. Di favorite non ne ho. Il fatto che ci sia molta competitività ed equilibrio però è positivo per la spettacolarità e l’interesse del torneo. In Europa di campionati così combattuti in questo momento non ce ne sono tanti”.

C'è anche la Juve per lo scudetto? “La Juventus è lì...”.

Ti manca il campo? “Dentro di me l’amore per il calcio giocato non è sparito, ma il tempo passa. E arriva un momento in cui devi dire basta. La mia carriera è stata un lungo percorso e le soddisfazioni sono state tante. Con la Juve e con la Nazionale. Me le sono godute”.

La vittoria più bella? “Il Mondiale vinto con l’Italia in Germania. Ogni vittoria lascia un ricordo e non si dimentica, ma quella del 2006 è stata un qualcosa di incredibile e indelebile. Resterà sempre nel mio cuore anche per ciò che ha significato per tutta l’Italia”.

Ci sarà un futuro da dirigente alla Juventus? “Alla Juve sono stato diciannove anni e sono stati unici. È stata una storia d’amore incredibile e con i tifosi il feeling è stato incredibile. Ne sono orgoglioso. Per il resto guardo al futuro con positività perché è il mio modo di essere”.

Foto: Instagram Del Piero