De La aspetta, Cairo chiude: chi di Giaccherini ferisce, di Berenguer perisce
L'estate scorsa fu
Giaccherini: doveva andare al
Toro, il
Napoli sorpassò.
Cairo e
Petrachi se la legarono al dito nei riguardi di
Furio Valcareggi, mancavano soltanto le firme per il matrimonio con i granata. Quest'estate tocca a
Berenguer: il
Napoli lo aveva in pugno,
De Laurentiis aveva sussurrato "sta arrivando", i famosi due esterni offensivi da regalare a
Sarri. Ci perdoni
De Laurentiis: tra tanti pregi, ha qualche difetto. Uno in modo particolare: quando deve chiudere una trattativa spesso diventa una telenovela. Il talento dell'
Osasuna ha aspettato fino a 24 ore fa, poi si è stufato e ha detto sì al
Toro. Nè si può dire che sarebbe stata un'operazione onerosa: 5 milioni e mezzo più uno di bonus, ben sotto la clausola. Magari il
Napoli non ha chiuso per colpa di...
Giaccherini (sempre lui) che avrebbe avuto spazi più ristretti e per questo avrebbe voluto prima trovare una destinazione gradita all'esterno ex
Juve. Ma non è un alibi per
De Laurentiis, certi affari - se ci credi davvero - devono essere portati a casa senza sfinimenti. Altrimenti finisce proprio come meno te l'aspetti: chi di
Giaccherini ferisce, di
Berenguer perisce.
De Laurentiis-Cairo andata e ritorno: vuoi vedere che alla fine più degli altri ci rimetterà
Duvan Zapata che vuole a ogni costo il
Toro? Noi crediamo di no, a patto che arrivi l'offerta giusta. E comunque
Berenguer, se la mettiamo sul piano della visibilità, non si pentirà di essere andato al
Toro. Al
Napoli avrebbe trovato gli spazi più intasati, in granata avrà maggiori chance di dimostrare il suo talento. Foto: Diario de Navarra