DEMARAI GRAY, IMPATTO SUPER ALL’EVERTON
L'
Everton di
Rafa Benitez vola in Premier League. Dopo 4 giornate, i "Toffees" sono al comando della classifica con 10 punti, nel quartetto che vede in testa il Chelsea, lo United e i cugini del Liverpool. Un inizio super per la squadra, che, orfana di Ancelotti, tornato al Real Madrid, si pensava potesse subire un ridimensionamento. Invece, grazie alla stella Richarlison, alle parate di un redivivo Pickford e al talento di altri elementi, l'Everton ha davvero iniziato in maniera magistrale la stagione. Su tutti spiccano le qualità del ritrovato
Demarai Gray. L'esterno, classe 19996, tornato in Premier dopo la brevissima avventura al Leverlusen, sta dimostrando di poter essere il valore aggiunto di Rafa Benitez. Gray che sa cosa vuol dire contribuire ai miracoli sportivi, visto che era in rosa in quel Leicester campione d'Inghilterra nel 2016 con Ranieri. Gray ha avuto un impatto devastante in questo inizio di stagione, segnando tre gol decisivi in queste prime 4 partite di Premier, due delle quali nella rimonta con il Burnley, che ha consolidato il primato dei Toffees. Voluto fortemente da Benitez, sfruttando anche il desiderio di voler tornare in Premier, Gray sta dando un contributo strepitoso, rispondendo con grande determinazione alla fiducia che il tecnico gli ha dato. Gray è un esterno d'attacco, preferibilmente a sinistra ma abile anche a destra. Può svolgere anche il ruolo di trequartista centrale dietro le punte, molto duttile in un 4-3-3. Predilige allargarsi sull'esterno per poi tagliare verso il centro per cercare il cross per i compagni o il tiro in porta se schierato sul piede inverso, rientrando e tirando. L'imprevedibilità, unita all'abilità di saltare l'uomo in progressione
ne costituiscono i principali punti di forza. Per le sue caratteristiche è stato paragonato al colombiano in forza alla Juventus,
Juan Cuadrado. Classe 1996, Gray nasce a Birmingham. Muove i suoi primi passi nel
Cadbury Athletic, una squadra amatoriale di Birmingham, dove milita fino all'età di 11 anni, quando viene prelevato dal
Birmingham City. Dal 2006 al 2013, fa parte del vivaio del club, facendo tutta la trafila nel settore giovanile, arrivando però a mettersi in luce tra i grandi. Esordisce in prima squadra il 1º ottobre 2013 contro il Millwall in Championship, la seconda divisione inglese, subentrando nei minuti di recupero al posto di
Jesse Lingard, suo amico, con il quale riuscirà a scalare le vette del calcio inglese.
Il 9 dicembre successivo, viene confermato e sottoscrive il suo primo contratto da professionista, legandosi ai
Blues fino al 2016. Il 21 aprile 2014 mette a segno la sua prima rete tra i professionisti all'età di 17 anni. Il 13 dicembre 2014 segna una tripletta - in 34' di gioco - contro il Reading (6-1 per
Blues)
, diventando - all'età di 18 anni, 5 mesi e 15 giorni - il terzo più giovane marcatore del Birmingham a realizzare una tripletta.
Al termine della stagione 2014-15, rinnova il suo contratto con il Birmingham fino al 2018. Ma il suo destino è segnato e il salto di livello è nell'aria. Nella sessione estiva del calciomercato 2016, passa al Leicester, per un'operazione da 5 milioni. Importante occasione per lui per confrontarsi finalmente in Premier. Firma fino al 2020. Il ragazzo fu voluto fortemente da
Claudio Ranieri per dare maggiore profondità alla rosa, in lotta per vincere la Premier e dare alternative valide ai vari Mahrez, Okazaki o Albrighton. Esordisce con i Foxies e in Premier il 16 gennaio contro l'Aston Villa, sostituendo Marc Albrighton a 5' dal termine. Per lui poi, 14 presenze totali fino a fine stagione, di cui 4 da titolare. Il 2 maggio 2016 il Leicester, beneficiando del pareggio del Tottenham contro il Chelsea, si laurea campione d'Inghilterra per la prima volta nella storia, scrivendo un'impresa leggendaria. Gray si ritrova ad essere tra protagonisti una delle pagine più memorabili del calcio contemporaneo, lui che pochi mesi prima era nella seconda divisione inglese. Il 14 settembre 2016 esordisce nelle competizioni europee contro il Club Bruges, incontro valido per la prima giornata della fase a gironi di UEFA Champions League, sostituendo Riyad Mahrez al 36' della ripresa, nella gara che vide l'esordio delle foxies in Champions. Per lui una stagione da protagonista, con 30 presenze e 1 gol, il suo primo in Premier. Il Leicester punta tanto su di lui e Gray è titolare fisso negli anni a venire, collezionando ben 103 presenze a 10 gol fino al gennaio 2021.
Come accaduto 5 anni prima, infatti, è nella sessione invernale che cambia casacca, Stavolta cambia campionato, passando al Bayer Leverkusen, che sborsa 7 milioni per il suo cartellino. Ma l'avventura in Germania si rivelerà una catastrofe per lui, raccogliendo solo 10 presenze e segnando un gol. La voglia di tornare a casa, in Premier, è stata accontentata e ora, a suon di grandi prestazioni, è il protagonista dell'Everton, in vetta dopo 4 giornate di campionato. Chissà se ripenserà a quanto accaduto 5 anni fa con il Leicester, quando sorpresero tutti e andarono a prendersi la Premier. In fondo, sognare è lecito nella vita e nello sport. Foto: Twitter Everton