Demiral e Maehle, le critiche di chi non ha avuto il coraggio prima
12.09.2023 | 14:00
Maehle e Demiral hanno perso una grande occasione per stare in silenzio. Maehle se vogliamo ha fatto peggio: prima ha attaccato il sistema Gasperini, poi ha agito in piena retromarcia. Poverino, non l’hanno capito, voleva dire altre cose. Premesso che Maehle non ha dimostrato di essere uno dei migliori esterni nella storia recente dell’Atalanta, sarebbe il caso di parlare in presenza dell’allenatore, magari mettendoci un po’ di personalità (si chiama in un altro modo…) piuttosto che aspettare di andare dall’altra parte dell’Europa per alzare un polverone senza senso. Anche Demiral ha aspettato di lasciare Bergamo per metterci “enorme” personalità. Gasperini può stare simpatico oppure no, ma quello che ha fatto per l’Atalanta è sotto gli occhi di tutti. Gliene ha dato atto lo stesso Malinovskyi che aveva chiesto di andare a Marsiglia proprio perché credeva di essere alla fine del ciclo con la Dea e che adesso è tornato da poco in Serie A, accettando l’offerta del Genoa. Ma Malinovskyi non è un irriconoscente, soprattutto non aspetta di lasciare il club per spargere veleno. Troppo comodo così. Anzi, come minimo patetico: basterebbe parlare in faccia con un minimo, appena un minimo, di personalità.
Foto: Twitter personale