DERLIS GONZALEZ E LA PRIMA PESANTE GIOIA CHAMPIONS
25.11.2015 | 10:30
La prima metà della quinta giornata di Champions League ha regalato agli appassionati della competizione i gol dei campioni più quotati che giocano nel Vecchio Continente. Messi, Suarez, Lewandowski, Muller, Sanchez, Ozil, Oscar, un’autentica parata di perle a cinque stelle. Eppure c’è un protagonista in sordina, di quelli che inizialmente passano inosservati ma dal peso specifico imponente. Parliamo di Derlis Gonzalez, il talento paraguaiano classe 1994 alla sua prima gioia internazionale. Una rete pesantissima, incastonata nel complicato scenario del Do Dragao, campo ostico per qualsiasi compagine europea. Al minuto 64 il gioiello sudamericano ha sfruttato la sua inconfondibile rapidità, bruciando nello scatto Martins Indi e sparando un sinistro che Casillas è riuscito solo a deviare, prima che si insaccasse sotto la traversa per il definitivo 2-0 ai danni del Porto. Un gol magari non bellissimo da vedere, ma fondamentale per il prosieguo del cammino del sodalizio ucraino: a 90 minuti dalla fine del raggruppamento G la situazione è ancora apertissima, con il Chelsea a quota 10 come il Porto e la Dinamo Kiev a 8 punti. E quel Chelsea-Porto dell’ultimo turno fa davvero ben sperare gli uomini di Rebrov, confortato dal fatto di poter contare anche su una punta dalle doti indiscutibili e dalle giocate imprevedibili.
Il percorso calcistico di Derlis Gonzalez parte dal barrio Santísima Trinidad della città di Asunción, Capitale del Paraguay che conta oltre 500 mila anime. La voglia di imporsi almeno a livello locale è troppa, così il semisconosciuto Club Rubio Ñu, che oggi milita in Prima Divisione, gli concede la prima possibilità di esprimersi in contesti quantomeno accettabili. E i due anni (2010-2012) in patria si tramutano subito in oro: a 17 anni viene acquistato addirittura dal Benfica, che ne intuisce le doti funamboliche e lo mette sotto contratto prim’ancora che raggiungesse la maggiore età. La realtà però ci dice che in Portogallo Gonzalez non ha effettivamente disputato nemmeno un minuto in gare ufficiali, complici gli immediati prestiti prima al Guaranì (14 gol) e poi all’Olimpia (9 centri), nelle due stagioni successive. Il capitolo successivo, così, risponde al nome del Basilea, altro club di grande tradizione e ormai in pianta stabile tra Champions ed Europa League. La scorsa annata è quella della svolta: il sudamericano colleziona 26 presenze con gli elvetici, trovando la rete in 3 circostanze, conquista la Nazionale maggiore fino ad arrivare al culmine, quella Coppa America disputatasi in Cile a giugno e luglio scorsi e vinta dai padroni di casa. Gonzalez guida il suo Paraguay fino alle semifinali, risultando decisivo nella gara dei quarti contro il Brasile, con il gol del pareggio e il rigore decisivo dopo il 90′. Un torneo da protagonista che gli è valso l’attenzione (e i milioni) della Dinamo Kiev, il vero colpo da Champions che Ihor Surkis ha voluto regalare ai suoi tifosi. E che ora sta portando i frutti sperati. Merito soprattutto di una duttilità (Derlis è in grado di sfruttare la sua velocità su entrambe le fasce in un 4-3-3 e di agire da seconda punta in un tandem offensivo) e di una classe destinate a crescere esponenzialmente negli anni a venire. Già, perché non dimentichiamoci che si tratta sempre di uno che sul groppone non ha nemmeno 22 Primavere. Con una brevissima carriera alle spalle e una decisamente più duratura e foriera di successi dinanzi a sé.
Foto: Derlis Gonzalez on Twitter