Deulofeu, un’altra freccia per il “giovane” Milan che vuole continuare a stupire
20.01.2017 | 21:40
E alla fine prestito secco fu. Tre settimane dopo l’anticipazione di Marca, uno dei due principali quotidiani sportivi spagnoli, Gerard Deulofeu ha abbracciato il Milan, che ne ha ufficializzato (tweet poi rimosso in attesa delle visite mediche, su input dell’Everton) l’acquisto a titolo temporaneo fino al prossimo 30 giugno. Non era sostanzialmente fatta già il 30 dicembre, contrariamente a quanto sostenevano in terra iberica, ma la pista si è assolutamente rivelata quella giusta. I blu di Liverpool l’hanno tirata un po’ per le lunghe, c’era la recompra a favore del Barcellona a complicare la situazione ed ecco che alla fine il prestito secco (da 700mila euro) ha rappresentato la formula ideale per trovare la quadratura, assodato che il Milan comunque – com’è noto – non avrebbe potuto chiudere l’operazione inserendo l’obbligo, al massimo il diritto di riscatto. Montella è stato accontentato: voleva un’alternativa di qualità sugli esterni d’attacco ai vari Suso, Bonavetura e Niang (quest’ultimo in preoccupante involuzione) e l’ha ottenuta.
Ma chi è il nuovo acquisto rossonero? Nato il 13 marzo del 1994 a Riudarenes, in Catalogna, Deulofeu è un prodotto de La Masia, sede della mitica cantera del Barcellona. Il club culè, dopo averlo mandato in prestito una prima volta all’Everton e poi al Siviglia, nell’estate del 2015 ha perso la titolarità del cartellino, cedendolo per 6 milioni ai Toffees ma riservandosi comunque l’opzione di riacquisto. Munito di un fisico scattante (177 cm per 73 kg), destro naturale ma impiegabile con profitto su entrambi le fasce, Gerard, se ritroverà lo smalto dei tempi migliori, potrà fare la differenza negli ultimi 30 metri, avendo nel proprio repertorio i numeri per garantire la superiorità numerica. Ben 77 le presenze accumulate nelle Nazionali giovanili spagnole, dall’Under 17 all’Under 21, con 25 gol all’attivo. Una sola invece l’apparizione con la maglia della Roja maggiore, spezzone regalatogli dall’ormai ex ct Del Bosque nel maggio del 2014 contro la Bolivia. A livello di club, invece sono 177 in totale le partite da professionista sin qui disputate da Deulofeu, (68 col Barcellona B, 6 con i campioni blaugrana), 38 i gol segnati e ben 34 gli assist forniti ai compagni. Ora per il 22enne specialista, voglioso di rilanciarsi dopo essere stato costantemente snobbato da Koeman, una parentesi sulla sponda rossonera dei Navigli: il suo identikit può calarsi perfettamente nel “giovane” Milan che non vuole smettere di stupire.
Foto: Twitter Milan