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Di Francesco: “Torino più difficile di Londra, Chelsea punto di partenza. Su Schick e lo scudetto…”

21.10.2017 | 15:58

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino di Sinisa Mihajlovic: “Per poter fare una partita del genere come contro il Chelsea se non hai coraggio è difficile. Sicuramente per fare questo dobbiamo migliorare alcuni meccanismi e dobbiamo essere più preparati e attenti. Che partita sarà? Difficilissima. Troviamo una squadra che vuole farci male, noi arriviamo da una trasferta dove siamo arrivati un po’ tardino e dove abbiamo perso due punti, nonostante le energie spese. E poi non c’è tanta distanza in classifica. Roma che raccoglie meno di quanto produce? Abbiamo vinto a Bergamo producendo quasi niente, però vincere anche in maniera sporca fa bene, perché dà morale, forza. Fa parte della crescita di questa squadra. Schick? Ieri si è allenato con il gruppo per la prima volta. Non è nelle condizioni, ovviamente. Valuterò, ma magari lo porterò con la squadra. Le differenze tra Gonalons e De Rossi? Ci sono differenze con De Rossi. Uno ha una gamba differente, l’altro è nettamente più preparato tatticamente. Quando sono arrivato qua ho detto che volevo due titolari per ruolo, per me sono due titolari che si alterneranno. In questa partita ritenevo opportuno far giocare Gonalons, che ho visto benissimo dopo il Qarabag, per cui era stato criticato. Esistono i giocatori che sbagliano meno, non quelli che non sbagliano mai e lui ha dato una risposta importante. L’Atletico Madrid ha dato forza a quel risultato. Hector Moreno? O questa partita o la prossima sarà titolare. Sta imparando il nostro calcio, era abituato a lavorare sull’uomo ed è una cosa che non voglio. La gara di domani è nettamente più difficile rispetto a Londra, mentalmente. Dovremo stare attenti, anche perché dopo il viaggio saremo un po’ ‘sporchi’. Da fuori potete valutare quello che volete, ma non potete credere che abbiamo sottovalutato il Napoli. La differenza è stata nell’approccio, non nella considerazione. Questo scatta a livello mentale, si è parlato solo del Napoli, ma nel secondo tempo siamo stati più aggressivi, recuperando il doppio dei palloni, prendendo come al solito un palo e una traversa. Il secondo tempo col Napoli e i 90′ col Chelsea devono essere un punto di partenza per dare continuità di prestazione. Dzeko ricorda Batistuta? Sono due giocatori totalmente differenti. Bati viveva più nell’area di rigore ed era un giocatore molto potente. Edin ha più qualità tecniche e viene a giocare più con la squadra, aiutando a segnare. Bati era più bravo a farli, i gol. La cosa che mi è piaciuta di più di Edin è la predisposizione a giocare con la squadra, ad aggredire. Se devo fare un paragone dico Van Basten, con le dovute proporzioni. Mi auguro che sia un giocatore vincente come Van Basten. L’UEFA ha aperto un provvedimento disciplinare? È stata una serata splendida dal punto di vista del tifo, anche noi abbiamo trascinato i tifosi. Ho sempre detto ai ragazzi che siamo determinanti negli atteggiamenti, la squadra è sempre uscita tra gli applausi, significa che la gente apprezza quello che diamo. E questo deve essere costante. Per quanto riguarda i buu, non ho sentito assolutissimamente niente, è stato un fulmine a ciel sereno. Rüdiger è stato nel nostro spogliatoio prima e dopo. Ero molto concentrato sulla gara, io sono uno che queste cose le nota, mi danno fastidio. Scudetto? Non dico niente, voglio continuare a giocare con questa mentalità. Nella vita ci vuole equilibrio e io devo cercare di mantenerlo. Grande consapevolezza della grande prestazione col Chelsea e nel secondo tempo col Napoli. Lavorare sottotraccia, il resto sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano”.

Foto: Roma sito ufficiale