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Di Francesco: “Numeri non casuali, alti e bassi mi tormentano. Cska? Assurdo se…”

22.10.2018 | 16:21

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Cska Mosca, Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando della partita di domani partendo però dalla sconfitta di sabato in campionato contro la Spal e delle critiche ricevute a seguito di questo ko: Come si sta preparando la squadra a questo appuntamento? “Le cose dello spogliatoio sono cose nostre. Dico solo che le partite non si preparano in due ore. Contro la Spal mi è piaciuto l’approccio, poi ci siamo disuniti. Dobbiamo ricostruire alcune cose a livello mentale più che dal punto di vista fisico”. Come spiega i tanti alti e bassi? “È la cosa che mi tormenta più di tutte. Vogliamo dare continuità ma poi ci ritroviamo ad aver affrontato un secondo tempo deludente. Potevamo anche vincere contro la Spal, lo abbiamo dimostrato, ma non siamo riusciti a riprenderci dopo il gol su rigore”. Come stanno De Rossi, Kolarov e Schick? “Penso di poterli recuperare tutti e tre ma vediamo nel pomeriggio. I primi due, se staranno bene, saranno della partita”. Come sta lo spogliatoio? “Abbiamo la fortuna di poter subito scendere in campo e poter tornare a vincere, senza fare troppe chiacchiere. Dzeko? Deve essere uno dei protagonisti e servirà tanto anche il sostegno del pubblico”. Perché la Roma ha difficoltà a ribaltare le gare? “I numeri sono importanti e non può essere un caso. Ci dobbiamo lavorare e cercheremo di migliorare sotto questo punto di vista”. Manca un po’ di carattere alla squadra? “Tutta la squadra deve crescere, anche sotto il punto di vista della personalità e della leadership. Abbiamo mostrato carenze ma sta a me trovare i punti chiave per far sì che il gruppo sia equilibrato. I gol in più li abbiamo presi anche perché non sempre facciamo bene in fase difensiva”. Contro la Spal ha schierato forse troppi giovani? “Queste valutazioni vengono sempre fatte dopo le sconfitte, tutto si lega ai risultati. Non credo che dipenda dall’essere giovani o meno, anche perché a volte mi è stato chiesto il perché facessi giocare un giocatore un po’ più vecchio. Si fanno sempre molti discorsi dopo le sconfitte ma non possiamo parlare di meteore o giocatori scarsi dopo aver perso una partita. Le carte d’identità lasciano i tempi che trovano”. Cosa pensa del Cska? “Rispetto al Viktoria Plzen è una squadra molto tecnica. Parliamo di una rosa giovane e con tantissima qualità”. Punterete molto sulle palle inattive? “Possiamo sfruttarle, i nostri avversari si appiattiscono in alcune occasioni ma non dipenderà solo da questo e il Cska cambia spesso il suo modo di giocare, quindi non so che squadra ci troveremo di fronte”. Perché a volte si nota un passo indietro? “Non sempre la squadra riesce a lavorare con me tutta la settimana, i tre giovani erano in Nazionale per esempio. Le gare non si preparano solo negli ultimi giorni ma si inizia dal primo giorno della settimana. I giovani devono imparare ma se alla fine un calciatore non sarà al 100% dal punto di vista degli atteggiamenti con me sarà out e non lo farò più giocare”. Come sta El Shaarawy? “Non ha mai avuto tanta continuità, nella prima parte della gara con la Spal ha fatto bene ma tutti si aspettano sempre di più da lui e non sempre ci riesce. Non voglio parlare però dei singoli, lui come gli altri lavora bene per la squadra”. Guardando la classifica in campionato è possibile che la squadra possa concentrarsi di più sulla Champions? “Non credo, sarebbe assurdo se accadesse, anche perché altrimenti contro la Spal avrei fatto riposare molti più calciatori. Non deve succedere tra di noi, in campionato vogliamo arrivare in Champions, siamo solo alla nona giornata, e possiamo certamente centrare il nostro obiettivo. Domani sarà una nuova prova del nove”.

Foto: Di Francesco conferenza Champions League Roma Twitter