Avere 43 anni ed essere già uno degli allenatori più interessanti in circolazione; non succede spesso, ma sembra che Eusebio Di Francesco ci stia riuscendo, a suon di vittorie, con il suo Sassuolo. L’ultima vittoria è arrivata ieri, contro il Modena. 2 a 0 secco e primato consolidato. Ma l’allenatore, nato a Pescara l’8 Settembre 1969, ha avuto anche un’ottima carriera come giocatore. Ha iniziato all’Empoli, esordendo in Serie A a soli 18 anni, dopo aver militato nelle giovanili del club toscano. Con il passare del tempo, l’ex centrocampista, è diventato sempre più prolifico; dopo l’Empoli, è passato alla Lucchese, realizzando 12 gol in 139 presenze. Poi l’esperienza al Piacenza, condita da 67 presenze e 5 realizzazioni. Poi la grande occasione: nel 1997 viene acquistato dalla Roma di Zdeněk Zeman. E proprio grazie al tecnico boemo riesce ad arrivare all’apice della sua carriera: Nel 2001 arriva lo scudetto con i giallorossi e la consacrazione totale. Nei 4 anni romani conquista anche la Nazionale (collezionerà, in tutto, 12 presenze ed una rete). Poi il ritorno a Piacenza; conclude la seconda esperienza piacentina con 61 presenze e 12 gol. Le ultime due esperienze sono ad Ancora (10 presenze e 0 gol) ed a Perugia (35 presenze ed 1 gol). In Umbria, Di Francesco chiude la propria carriera di calciatore. Poco dopo è già team manager della Roma; nelle successive esperienze diventa direttore sportivo della Val Di Sangro, allenatore del Lanciano e Del Pescara (di cui prima era stato Direttore Tecnico del settore giovanile), nel quale conquista una promozione in Serie B. Appena approdato in serie cadetta, però, viene sostituito dal suo maestro, Zeman. L’allenatore pescarese passa al Lecce, in serie A. L’avventura pugliese dura fino al 4 Dicembre: viene esonerato dopo aver perso 4 a 2 contro il Napoli. Poi l’arrivo a Sassuolo, nella stagione 2012/2013; fino ad ora, come detto, Di Francesco sta facendo benissimo e la sua squadra è proiettata verso la Serie A. Il gioco impresso da Eusebio alla squadra è un chiaro riferimento a Zeman, anche se difensivamente i modenesi hanno dimostrato grandissima solidità. La carriera di Di Francesco, dunque, è solo all’inizio, ma potrebbe veramente essere di grande livello.