Di Francesco: “L’Inter è una corazzata e noi dovremo superare i nostri limiti. Non dobbiamo partire per Milano già battuti”
10.11.2023 | 18:26
Il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro l’Inter, ecco le sue parole:
“Credo che per poter competere con l’Inter bisogna superare i propri limiti. L’Inter è una corazzata che ha tante armi a sua disposizione. Quello che fa più paura è la loro consapevolezza. Per competere con loro bisogna mettere dentro il doppio di quello che abbiamo. Sarà una gara difficile ma bisognerà comunque andare lì e giocare con entusiasmo”
Sul modulo:
“Questo ancora non lo so, ci devo ragionare. Dobbiamo preparare una gara accorta e sceglieremo la situazione più giusta per una gara difficile, dobbiamo battere sempre sull’entusiasmo. Non posso dire dal punto di vista tattico come l’affronteremo perchè non ho ancora deciso e perchè non voglio dare troppi vantaggi”.
Su Lautaro:
“Non possiamo avere accorgimenti tattici solo per un calciatore perchè affrontiamo una squadra fortissima, sicuramente Lautaro sta facendo benissimo ma così anche Chalanoglu, Thuram e tanti altri. Dobbiamo affrontare la gara con grande attenzione ed entusiasmo, consapevoli che le differenze ci sono sotto tutti i punti di vista”.
Sulla pressione che i giocatori come Soulé possono sentire:
“Non deve sentirla perchè è solo una delle tante gare che giocherà in uno stadio pieno perchè ha talento. E’ una partita in cui mettendo in campo quello che mette in allenamento potrà togliersi soddisfazioni anche a San Siro. Non mi piace il concetto che non abbiamo nulla da perdere perchè dobbiamo provare a portare a casa delle soddisfazioni. Andare a Milano partendo già battuti è un pensiero che non dobbiamo avere, poi il campo darà i suoi valori. Ci deve essere una sana incoscienza per pensare di fare risultato contro una squadra fortissima come l’Inter in casa loro. Lo dicono anche i giocatori stessi, è cresciuta la loro consapevolezza. Davanti a tanta consapevolezza dobbiamo metterci una sana incoscienza”.
Su Gelli:
“Ho visto che deve lavorare ancora tanto, è tornato in gruppo e sarà convocato ma dovrà lavorare per tornare a regime e la sosta ci aiuterà in questo”.
Sull’obiettivo:
“Dopo 38 gare e con 40 punti perchè l’obiettivo è la salvezza. Oggi il nostro pensiero va a San Siro e all’Inter, avere una buona media nel girone d’andata sicuramente è una buona cosa ma penso gara dopo gara”.
Su Inzaghi:
“Lui è stato bravo ad aspettare e sfruttare l’occasione avuta alla Lazio. Conosco bene lui e la famiglia e so che è un ragazzo che si è costruito da solo per strada ed è stato bravo a sfruttare le occasioni. Di solito si dice che gli attaccanti non possono essere bravi allenatori e invece non è cosi”.
Sull’ambiente che aspetta la squadra:
“Dico sempre ai ragazzi di mettersi i “tappi nelle orecchie”, ho detto che affronteremo una gara importante contro una squadra forte ma questo non vuol dire mettersi solo lì a difendersi”.
Sui giovani come Soulé:
“Quanto è importante farli giocare, bisogna valorizzare questi ragazzi. Il dribbling va lasciato a chi ha le qualità per farlo, gli va insegnato solo dove e quando farlo, ma chi ha quelle caratteristiche deve essere lasciato libero di farlo”.
Foto: Instagram Frosinone