Di Francesco: “Real più squadra senza CR7, Asensio rappresenta il futuro. Su Dzeko, De Rossi e Kluivert…”
Eusebio Di Francesco, tecnico della
Roma, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio Santiago Bernabeu di Madrid presentando la sfida contro il
Real:
"Io credo che ancora non l'abbiamo iniziata la Champions e dunque non si può parlare di entusiasmo decaduto. Sta a noi riportare l'entusiasmo con le prestazioni e ritrovando un po' di convinzione e determinazione. Mi auguro che da domani si veda una squadra con rabbia e desiderio di fare una partita gagliarda. Il Real? E' ancora presto per capire le differenze rispetto al passato. Adesso è più squadra senza Ronaldo, vanno più in pressione e addormentano meno la partita. Non hanno perso le proprie qualità, passando a due moduli che si alternano. Non dico come affronteremo la partita, dico solo che dovremo avere la capacità di migliorarci. Contro il Chievo ho visto dei miglioramenti, ma siamo mancati nella fase difensiva nel senso della cattiveria e della determinazione. Dobbiamo affrontare la gara con molta più attenzione. A me questo Real piace molto e Asensio è il futuro di questa squadra. Lo stimo molto. Ha una grande qualità. Il Real, nella sua vita calcistica si è fatto conoscere come Real e non come Real Ronaldo. Sono convinto che lo farà anche in futuro anche se mi auguro non domani. Del digiuno di Dzeko mi interessa in modo relativo. Ritroverà il gol e ci darà una grossa mano. Ci deve preoccupare la fase difensiva. Anche con i ragazzi parliamo tanto di questo, dobbiamo lavorare meglio. Dobbiamo dare maggiore solidità alla squadra, che ci possa far esprimere meglio poi in attacco. Dobbiamo lavorare meglio di squadra. Il problema è da risolvere tutti quanti insieme. Nzonzi e De Rossi possono coesistere, l'hanno dimostrato con l'Atalanta e nel secondo tempo col Milan. Nzonzi può fare anche la mezzala e può giocare così anche domani. Anche domenica abbiamo avuto difficoltà anche mentre vincevamo 2-0. La mentalità però non deve spostarsi, dobbiamo restare corti e aggressivi. Perotti andrà in panchina. Altri andranno in tribuna. Le scelte vanno fatte e servono per crescere. Una tribunetta fa comodo per far crescere qualcuno che pensa di essere già arrivato. Kluivert? Faccio più un discorso generale e non alla partita di domani: lui deve lavorare e migliorare tanto sui movimenti e sui riferimenti tattici. Ha grande istinto, farà bene in futuro. Ma dirvi oggi che farà un campionato importante non è possibile". Foto: Roma Twitter