DI MARIA, CLASSE PURA

La Juventus sta per perfezionare l'acquisto di Angel Di Maria, esterno offensivo argentino, classe 1988, che è in scadenza con il PSG.  Si tratterà di un affare a parametro zero, per circa 7 milioni di ingaggio per un anno, con possibile opzione per una ulteriore stagione. Si tratta di un acquisto importante, un giocatore che è pura classe e fantasia, che ha vinto già tutto quello che c'era da vincere con i club, ha sfiorato il Mondiale con la sua Nazionale, un Mondiale che proverà a vincere nella sua ultima occasione, in Qatar. Motivo, per cui, cerca continuità in un campionato importante, una realtà che non ha mai affrontato, dopo aver giocato in Liga, Premier e Ligue1 francese. Nato a Rosario, nel 1988, mancino di piede, è soprannominato El Fideo. E' un esterno offensivo, che può giocare su entrambe le fasce, sia a destra che a sinistra del fronte d'attacco. Cresce nelle giovanili del Rosario Central, dove arriva addirittura a 4 anni, nel 1992. Fa tutta la trafila delle squadre giovanili, fino al 2005, quando a 17 anni viene aggregato in prima squadra. Impressione nel frattempo sia in campionato che nella Nazionale Under 20 argentina, attirando su di se diversi club. La sua prima esperienza in Europa è al Benfica, che lo acquista nel 2007 per 6 milioni di euro. Resta 3 anni in Portogallo, dove fa vedere tutte le sue qualità e la sua classe, disputando 74 partite e segnando 7 gol. Vince il campionato portoghese e due coppe di Portogallo. Nel 2010 il Real Madrid annuncia, con una nota ufficiale sul proprio sito, l'acquisto del giocatore argentino che sarà legato al club spagnolo per quattro anni. Il costo dell'operazione è di circa 25 milioni di euro più 11 milioni di bonus legati alle prestazioni del giocatore con la nuova squadra. Segna il suo primo gol nel Real Madrid alla terza giornata di campionato sul campo della Real Sociedad. Il Fideo vive gli anni di grazia del Barcellona del Tiki Taka di Guardiola, con il Real che non riesce a contrastare il dominio catalano, pur cambiando diversi allenatori importanti, tra cui Mourinho. Con l'addio di Guardiola al Barcellona, il Real Madrid riesce ad imporsi di nuovo e Di Maria è protagonista nel successo del campionato nel 2012, vince anche due Copa del re e una Supercoppa. Nella stagione 2013-2014, sotto la guida tecnica di Carlo Ancelotti, viene adattato a fare la mezzala sinistra, con ottimi risultati, meno a livello realizzativo, ma con maggiore duttilità per il club che conquista la tanto agognata "decima" Champions League, con il tecnico italiano. Ma l'argentino vuole tornare a giocare in un ruolo offensivo e quindi decide di lasciare il Real. Conclude la sua esperienza spagnola con 190 presenze e 36 gol. Nell'agosto 2014 si trasferisce al Manchester United per una cifra di 59,7 milioni di sterline (pari a circa 78 milioni e mezzo di euro), firmando un contratto quinquennale, diventando così protagonista del quinto trasferimento più costoso della storia del calcio, il più oneroso per un club britannico. Il 30 agosto esordisce nel match tra Manchester United e Burnley, conclusosi sullo 0-0, ma la sua esperienza ai Red Devils non sarà positiva, si concluderà un anno dopo, con le parti che non si erano mai amati troppo.  In totale sono 4 i gol messi a segno nelle 32 partite disputate con il Manchester tra campionato e coppe inglesi. Il 6 agosto 2015 viene ceduto per 63 milioni di euro al Paris Saint-Germain con il quale firma un contratto quadriennale. Di Maria diventa così il 13º giocatore argentino a vestire la maglia del club francese scegliendo di indossare la numero 11. Il suo è anche il terzo acquisto più caro dell'anno dopo quello di Kevin De Bruyne (74 milioni) e Raheem Sterling (68 milioni). Entra a far parte del primo PSG che vuole stravincere anche in Europa, il PSG di Ibrahimovic, Cavani, Lavezzi. Il club, anno dopo anno, ha cambiato tantissimo, gli unici a rimanere sono stati lui e Verratti, nel corso di tanti anni. Ha visto passare tante stelle sotto la Tour Eiffel, ora ci sono Messi, Neymar, Mbappé. Nei 7 anni in Francia, ha vinto 5 campionati francesi, 4 coppe di Lega di Francia, e 5 Supercoppe. Ovviamente, l'assillo del club era la Champions, che Di Maria ha vinto nel 2014 con Ancelotti al Real. Lascerà Parigi con un totale di 294 presenze e 91 gol. Il Fideo ora punta ad arrivare in forma all'ultimo Mondiale, per provare a vincere quel grande trofeo con la Nazionale argentina, sfiorato nel 2014, quando perse la finale con la Germania in Brasile. La Juve potrebbe garantirgli continuità in un campionato di alto livello e proiettarlo verso Qatar 2022. D'altra parte, El Fideo garantirebbe classe e qualità ai bianconeri. Foto: Twitter PSG