Di Maria: “Sarà bello aiutare i giovani a crescere. Stimolante giocare con tanti campioni”

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione della Juventus, Angel Di Maria, ha trattato di versi temi, come il paragone di Buffon che disse è il Maradona della Serie A. Queste le sue parole: "E' impossibile. Diego è Diego... è stato quello che tutti sappiamo. Io ho un rapporto speciale con Gigi, è una persona fantastica e ci ho parlato anche quando ho firmato il contratto, essere qua è davvero importante. Però sono tranquillo, umile e cercherò di fare il meglio come ho fatto in tutte le squadre in cui ho giocato. Sapevo che sarebbe potuto arrivare anche Pogba ma ci sono anche tanti giovani che dobbiamo aiutare". Che Serie A trovi e cosa pensi che possa darti? "La Juve è la Juve ragazzi... ha vinto tantissimo perché ha qualità e un grande club. Viene da due anni senza grandi successi e ora ha tantissima voglia di tornare ad alti livelli. L'importante è formare un buon gruppo, fare il meglio anche a livello di spogliatoio". La Juve è stato l'unico club a cercarti? "L'unica con cui ho parlato già dall'inizio in modo più intenso, anche grazie al mio agente. Sono molto amico di Rui Costa al Benfica, che mi ha scritto, ma forse più per la nostra amicizia. La Juve è stata molto più insistente, mi ha aspettato per 40 giorni e ho accettato per la grandezza di questo club". Paredes ha già chiesto qualcosa del mondo Juve? "Lo sa, ha già giocato qui e conosce il calcio italiano. Siamo molto amici, parliamo spesso ma più di cose personali". La Juve ti ha cercato anche per dare esperienza ad una squadra con tanti giovani di grande prospettiva: cosa pensi di loro? "Sono veramente contento di avere vicino giocatori di grande qualità come Chiesa e Vlahovic, sono davvero straordinari e daranno tanto a questa squadra. Credo che la Juve stia facendo un investimento sui giovani, tutti devono aiutarli a dare una mano alla squadra ad avere una mentalità vincente: sapere come affrontare una gara di Champions, ma anche il campionato. Sicuramente questo ha portato la Juve a scegliermi". Quanto ha pesato il Mondiale nella tua scelta e come sarà possibile mettere insieme questi due obiettivi? "Un Mondiale è una delle cose più importanti che può capitare a un giocatore, ma è fondamentale avere la testa focalizzata su quello che stai facendo in quel momento. Il Mondiale potrebbe essere l'ultimo della mia carriera, ma non so cosa succederà in futuro e voglio godermi il momento. Farò il meglio che posso, lo giocherò e poi vedremo cosa succederà". Hai giocato con tanti giocatori che sono stati qui: hai parlato con loro, penso a Ronaldo, Dybala, Buffon. Cosa ti hanno detto? "Ho parlato soprattutto con Paulo Dybala e quello che mi ha detto lo sto verificando: una squadra importante ma anche una famiglia e lo sapevo già grazie ai suoi consigli. Tanti ex compagni ci tenevano che venissi qui, come ho già detto ne ho parlato anche con Gigi Buffon". Foto: twitter Juve