Di Maria: “Seguo un corso per diventare allenatore. Mourinho? Difende i giocatori fino alla morte, se dai il 100%, lui dà la vita”

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Ángel Di Maria ha raccontato la sua carriera in un'intervista esclusiva sul canale YouTube Clank, dove ha svelato la sua ambizione di intraprendere la carriera da allenatore e quanto sia stata determinante l'influenza di José Mourinho nel suo percorso professionale.
"Sto seguendo il corso per diventare allenatore. Lo faccio semplicemente per precauzione. Dall'età di 30 anni, ho iniziato a vedere il calcio in modo diverso e ad analizzarlo. Ho cominciato a percepire il gioco non solo dalla prospettiva di un giocatore, ma anche da quella di come un allenatore lo interpreta. Capisco che fare l'allenatore è notevolmente più difficile, poiché richiede più tempo e dedizione. Come giocatore, la routine è semplice: allenarsi e tornare a casa". Sull'inzio al Real Madrid: "Ho sempre giocato a sinistra, fin da piccolo, fino a quando sono arrivato al Real Madrid nel 2010/2011. C'era Cristiano Ronaldo dall'altro lato e dovevo trovare uno spazio per me. Alla fine sono finito sulla destra e ho cominciato a piacermi, a sentirmi molto a mio agio, e poi ho continuato a giocare tutta la carriera a destra". "Mourinho non ha dovuto dirmi nulla. Era impossibile giocare a sinistra. Giocando con il 4-3-3, era impossibile giocare a sinistra, dovevo adattarmi a quello che c'era, Karim e Pipita erano gli attaccanti. Dovevo giocare a destra, per forza. Ho scoperto un aspetto nuovo, mi sono adattato bene, cercando di tagliare verso l'interno", ha poi proseguito elogiando lo Special One: "Mourinho è una persona incredibile. Difende i giocatori al 100%, fino alla morte. Se dai il 100%, lui ti dà la vita. Sono stati tre anni molto belli. Non ho nulla di negativo da dire su di lui".     Foto: instagram Di Maria