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DIEGO LOPEZ, IL MILAN BATTE UN COLPO VERO

10.08.2014 | 10:55

Partiamo da un presupposto: se cerchi un portiere a mercato inoltrato e riesci a mettere sotto contratto Diego Lopez, fai un colpaccio. Se poi ti chiami Milan e, negli ultimi 2-3 anni, oltre al blasone ti è rimasto ben poco, dovendoti arrangiare tra parametri zero e operazioni low cost, l’affare assume i contorni di quelli con la A maiuscola.

In attesa che arrivi l’ufficialità, prevista per le prossime ore, ci accontentiamo della schermata di Milan Channel e del 99% indicato da Galliani quale percentuale di positiva conclusione della trattativa, in seguito all’incontro al Forte con Manuel Garcia Quilon, influentissimo procuratore spagnolo che, tra gli altri, cura gli interessi di Rafa Benitez, Filipe Luis, Callejon, Arbeloa, Raul Albiol, Pepe Reina.

Il buon Adriano ha sfruttato ancora una volta gli ottimi rapporti con Florentino Perez che, a dispetto delle dichiarazioni dei giorni scorsi, della serie “resteremo con 3 portieri”, doveva sbolognare uno tra Casillas e Lopez perché il nuovo arrivato Keylor Navas sembra chiaramente destinato a fare il titolare. E Iker ormai è più avvezzo a vestire i panni da comprimario, dopo essere stato spodestato dal neo rossonero nell’inverno del 2013. Da lì iniziarono tutti i guai del monumento blanco: José Mourinho continuò a preferirgli Diego anche dopo il rientro dall’infortunio. Così come l’anno scorso Carlo Ancelotti varò la celebre staffetta campionato-Champions pur di dargli spazio. E Diego Lopez, alla prima stagione da titolare, ha ripagato appieno la fiducia, 

Ricapitolando in sintesi le tappe salienti che hanno contraddistinto la carriera del nostro personaggio del giorno, Diego López Rodríguez nasce a Paradela, in Galizia, il 3 novembre del 1981 e si forma a livello giovanile tra le file del Lugo. Nel 2000 il primo trasferimento al Real Madrid, ma nella Capitale resta sempre nelle retrovie, venendo aggregato prima alla squadra C e poi al Castilla, esperienze intramezzate da una parentesi infausta nell’Alcorcon.

Nel 2007 il canterano blanco viene ceduto per 6 milioni di euro al Villarreal, a titolo definitivo, e nell’arco del quinquennio all’ombra de El Madrigal si consacra tra i migliori specialisti del panorama iberico. Il 22 maggio del 2012 il Siviglia ne ufficializza l’acquisto, a fronte del versamento di 3 milioni nelle casse del Sottomarino Giallo, ma l’avventura in Andalusia dura pochi mesi, il tempo di raggranellare 11 apparizioni complessive. Del ritorno al Real, materializzatosi il 25 gennaio 2013, abbiamo già detto.

Ora Diego lascia Madrid dopo aver collocato in bacheca, non da titolare però, la Décima Champions e la Coppa del Re. La sua nuova casa sarà Milanello, per la gioia di mister Pippo Inzaghi che, evidentemente non soddisfatto sin qui da Agazzi, Abbiati e Gabriel, ieri ne ha benedetto l’arrivo: “Sono contento, Diego Lopez è un portiere importante e di esperienza che va a migliorare la nostra rosa”.

E non potrebbe essere altrimenti, considerato che si sta parlando di un estremo difensore di livello internazionale e con un bagaglio tecnico davvero completo: forte nelle uscite alte, scattante come un felino tra i pali e abile anche nel giocare il pallone con i piedi. I supporters del Diavolo gioiscono: da anni aspettavano un rinforzo di qualità tra i pali, sono stati accontentati. In attesa di tempi ancora migliori.