Di Francesco: “Sono dispiaciuto, la squadra doveva crederci di più. L’arbitro? Sì, ma penso più alle ingenuità nostre”

Dopo l’eliminazione dalla Champions, per mano del Liverpool, il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato così ai microfoni di Premium Sport: "Sono dispiaciuto perché la squadra doveva crederci di più. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che come ne avevamo fatti tre al Barca ne potevamo fare quattro al Liverpool, la dimostrazione sta in quanto abbiamo creato. Non è facile andare sotto 1-2 nel primo tempo con due gol regalati e avere la capacità di mettere alle corde loro e i contropiedisti clamorosi che hanno. Ha pesato il black-out di Liverpool? Sì, in quei 45’ abbiamo rovinato tanto. Vorremmo ritornare in questa coppa, ma dobbiamo conquistarcela in campionato. Sappiamo che possiamo competere in Champions e io non mi accontento. Con il VAR sarebbe stato diverso? Spetta alla società, io non devo alzare la voce ma far capire ai miei che anche all'80' si possono fare altri gol, senza protestare per l'arbitro. Questi sono passaggi fondamentali: dobbiamo pensare a far gol, credere in quanto costruito. Per me abbiamo soltanto perso del tempo. Schick in ombra? Gioca un po’ da adattato, forse doveva venire più dentro ad aiutarci. Loro hanno giocatori di gamba impressionante, tipo Mané nel primo tempo. Hanno investito tantissimo per fare bene in Champions e hanno dei valori. Peccato per El Shaarawy: ha avuto i crampi in un momento di grande condizione, avrei voluto tenerlo dentro fino alla fine. I dettagli in queste gare fanno la differenza. Sono cose che ci porteremo dietro per migliorare. Sugli errori commessi non si torna indietro ma in campo abbiamo fatto quello che potevamo fare. Certo, l’espulsione (di Alexander-Arnold sul rigore non concesso, ndr) a 20’ dalla fine ci poteva permettere di metterli alle corde, ma lecchiamoci le ferite perché di ingenuità ne abbiamo commesse anche noi". Foto: Twitter Roma