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DIMARCO, UN MANCINO DA SBALLO

08.01.2021 | 14:52

Non più una sorpresa ormai ma una certezza del calcio italiano è Federico Dimarco. Esterno sinistro, classe 1997, di proprietà dell’Inter ma in prestito al Verona. Con l’Hellas, Dimarco sta facendo cose straordinarie, domenica scorsa, con il Torino, il primo gol con gli scaligeri in Serie A, un sinistro al volo, senza blasfemia, alla Van Basten. D’altronde le qualità balistiche di questo ragazzo non erano sconosciute, tanto che Juric ha ammesso a fine gara che in allenamento ne fa anche di più belli e difficili.

Ovviamente, il compito di Dimarco, non è segnare, ma far segnare. Non a caso il giocatore è terzo in una speciale classifica della Serie A, per occasioni create, dietro a Calhanoglu e De Paul, che di ruolo fanno i fantasisti e creare assist o segnare lo hanno nel dna.

Dimarco sta crescendo e migliorando anno dopo anno. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, passa nella Primavera nerazzurra ma presto esordisce tra i professionisti nel 2014. Lo fa a 17 anni, entrando al posto di D’Ambrosio in Europa League. Poi arriva anche l’esordio in Serie A, il 31 maggio 2015, al posto di Palacio.

Capendo che il giocatore può giocare bene tra i professionisti, l’Inter lo manda in prestito in Serie B ad Ascoli, ma subito di prende la Serie A giocando nell’Empoli nel 2016-17, collezionando 12 presenze. Nel 2017-18, stagione non positiva al Sion, in Svizzera. L’Inter lo riprende e lo presta al Parma di D’Aversa nel 2018-19, dove segna il primo gol in Serie A, con 13 presenze.

Nel 2019-20, inizia nell’Inter dove Conte lo prova nei primi mesi, poi da gennaio 2020, prestito per un anno e mezzo al Verona, dove la carriera di Dimarco svolta. Con Juric è titolare fisso, diventando, come detto, il terzo in Serie A per numero di occasioni create.

Il suo ruolo originario è quello di esterno offensivo, ma in seguito viene arretrato nella posizione di terzino sinistro. Mancino di piede, si distingue per la capacità nei cross e la buona tecnica individuale.

Dotato di forza, resistenza, velocità e progressione, è stato capace di realizzare diversi gol, specialmente su calcio piazzato.

La sua struttura fisica gli consente di essere bilanciato agevolandolo quando si coordina nei movimenti.

Il Verona lo coccola, l’esterno mancino è in prestito al Verona che vanta un diritto di riscatto intorno ai 6 milioni ma l’Inter ha un contro-riscatto a suo favore e visto i numeri del giocatore, certamente eserciterà.

Foto: Twitter personale