DINAMICITÀ ED INSERIMENTI: SHAKHOV, ESPERIENZA AL SERVIZIO DEL LECCE

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Il Lecce ha praticamente chiuso il colpo Yevhen Shakhov, centrocampista ucraino in scadenza con il Paok Salonicco. Un rinforzo in più in mediana per Liverani per affrontare il prossimo campionato di Serie A. Yevhen Shakhov è figlio d'arte: suo padre Jehven Serhijovyc, che di mestiere faceva l'attaccante, vinse il titolo nazionale con il Dnipro nel 1988, anno in cui si laureò anche capocannoniere con 16 reti. Cresciuto nelle giovanili del Dnipro, Yehven muove i suoi primi passi prima nella Prrimavera, poi nella seconda squadra del Dnipro. Viene convocato per la prima volta il 7 aprile 2007, ma l'esordio arriva poco più di un mese dopo: il 12 maggio gioca il suo primo minuto nel finale del match vinto dal Dnipro contro il Chornomorets. Nel 2008/2009, anno condito dall'Europeo Under 19 con l'Ucraina, totalizza 9 presenze in campionato e alla penultima giornata trova anche il suo primo gol nel 4-1 inflitto all'FK Kharkiv. Ma il suo migliore anno è sicuramente il 2010/2011: 19 presenze, 2 reti e 4 assist, con più di 1000 minuti totalizzati. Nel mezzo, il prestito per un anno all'Arsenal Kiev, senza però brillare. La sua ultima stagione in Ucraina è la 2015/2016, nella quale seppur usato per poche partite (10) ha un alto tasso di partecipazione alle reti della squadra: 4 gol e 3 assist. Numeri che gli valgono non solo la convocazione e l'esordio in Nazionale maggiore, avvenuto il 5 settembre 2016 nell'1-1 contro l'Islanda, ma anche l'interesse del Paok Salonicco, che in estate lo preleva dal Dnipro. Esordisce anche in Europa League nel suo primo anno al club ellenico, e trova anche il gol nel match contro la Fiorentina al Franchi del 24 novembre 2016. In tre anni, nei quali vince un campionato e tre coppe nazionali, totalizza 117 presenze, 21 gol e 7 assist, con il 2017/2018 anno più prolifico (8 reti e 3 assist). Adesso, il trasferimento al Lecce praticamente fatto e il suo arrivo in Serie A. Yevhen Shakhov fa della forza fisica la sua principale protagonista, se consideriamo che è alto 190 centrimetri. Caratteristiche che lo portano ad essere un mediano più dedito alla fase difensiva, ma i suoi 21 gol in 3 anni al Paok, considerando tutte le competizioni, dimostrano che il 28enne è abile anche sotto porta con i suoi inserimenti. Un giocatore molto duttile, insomma, in grado di dare esperienza e muscoli al centrocampo del Lecce e candidarsi come una delle sorprese del prossimo campionato. Foto Zimbio