Dionisi condannato dai numeri (e non solo): esonero inevitabile ma tardivo

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Sono giorni difficili in casa Sassuolo. E la posizione del tecnico Alessio Dionisi è ormai segnata. Una crisi iniziata il 3 dicembre 2023, quando i neroverdi furono rimontati dalla Roma tra le mura amiche del Mapei Stadium. Da quel momento seguirono 3 sconfitte e un pareggio per un dicembre da incubo. Il 2024 degli uomini di Dionisi si è aperto con l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Atalanta, Ma il ritorno alla vittoria in campionato contro la Fiorentina, illuse il Sassuolo che il peggio era alle spalle. Una vittoria data 6 gennaio 2024, l'ultima del Sassuolo fino a questo momento. Infatti, dal successo al Mapei contro i viola, per il Sassuolo sono arrivate cinque sconfitte (in ordine, Juventus, Monza, Bologna, Atalanta ed Empoli) e un pareggio - in casa - per 1-1 contro il Torino. Un momento difficile dovuto anche all'assenza di Domenico Berardi - leader dei neroverdi 9 gol e 3 assist - lontano dal campo dal 16 gennaio, quando il Sassuolo uscì sconfitto per 3-0 all'Allianz Stadium contro la Juventus. I numeri delle ultime 12 partite sono impietosi: 11 gol fatti e 24 subiti, 5 punti ottenuti su 36 disponibili. E, adesso, la classifica si fa sempre più preoccupante. Il Sassuolo si trova - momentaneamente - al diciassettesimo posto a quota 20, a pari punti con il Verona al diciottesimo posto. Ma la situazione potrebbe peggiorare domani pomeriggio in caso di vittoria del Cagliari con il Napoli, con i neroverdi che entrerebbero nelle ultime tre posizioni della classifica. Ecco perché il Sassuolo sta provvedendo al cambio: non abbiamo mai avuto sviluppi concreti su Grosso, Ballardini ha un contratto oneroso e fin qui non è stato chiamato (esattamente come Semplici che è un candidato possibile a meno che non venga privilegiata qualche altra soluzione). Foto: Twitter Sassuolo