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Djuricic, il talento dei Balcani ha sedotto la Sampdoria

20.07.2016 | 10:40

Il paradiso dei giovani talenti. Più semplicemente: la ‘cantera’ del vecchio continente. Signori, la Serbia è una fucina di diamanti grezzi del calcio, pronti da sfornare per i top club europei. Volete un esempio? Filip Djuricic. E se il trequartista è un lavoro delicato, riservato solo ai giocatori più raffinati, bene: Filip è l’esempio paradigmatico del centrocampista avanzato moderno, definibile come trequartista 2.0. Ci hanno messo poco, alla Sampdoria, a capire quanto un talento del genere avrebbe fatto comodo a Giampaolo. Certo, i blucerchiati hanno sperato di prendere Praet, ma non ci sono stati i presupposti per chiudere l’affare. Ma nel mercato, si narra, è vietato restare con le mani in mano: meglio virare su quel portento di proprietà del Benfica, un diamante puro di 24 anni. Sì, Filip Djuricic oggi diventerà un nuovo giocatore della Sampdoria: un prestito gratuito con riscatto a 3,5 milioni, con la regia dell’onnipresente agente Ramadani. Quest’anno, Filip è migrato in Belgio, dove ha svolto un Erasmus all’Anderlecht. Con questa maglia il ragazzo ha messo da parte 22 gettoni totali, collezionando un gol Jupiler Pro League. Insomma, un buon trampolino per tuffarsi nel grande calcio. In Liguria lo aspettano, alla Samp si sono informati e sanno il valore di questo gioiellino. Per esempio, Djuricic riesce a inventare spazi ove non ci sono, ricamando palloni d’oro tra le linee a servizio degli attaccanti. Già, grazie al lavoro sporco del buon Filip, il nuovo puntello blucerchiato Patrik Schick avrà del gran pane per i suoi denti.

Un trequartista nato. La carriera di Filip prende luce in Serbia, in quella fucina di talenti che risponde al nome della Stella Rossa: alla tenera età di 15 anni viene rubato alla sua terra natale dai greci dell’Olympiakos. L’impatto col Pireo, però, non è del tutto felice. Djuricic non ha ancora 18 anni, deve farsi le ossa. Così la Stella Rossa fa la voce grossa e, addirittura, si appella all’Uefa per riportare il suo bambino all’ovile. Detto, fatto: il fresco maggiorenne Djuricic ritorna alla base. E qui la musica cambia, c’è meno pressione e Filip si trae d’impaccio: il Radnicki Obrenovac telefona a Filip, e con questa maglia il ragazzino comincia a mostrare il meglio di sé. Bello da vedere, efficace in campo: meglio prenderlo in fretta uno così. Questo fu il pensiero addotto da Sir Alex Ferguson: il tecnico dello United già s’immaginava il baby Filip accanto a Giggs e compagni. Un azzardo? Ma no, è fortissimo. Il sogno Old Trafford, tuttavia, sfuma per questioni burocratiche. Arriveranno allora gli olandesi del’Heerenveen. Nel paese del tulipani, Filip segna 20 reti in 99 partite. Insomma, in Olanda Djuricic, tra il 2010 e il 2013, si consacrò. Le primavere seguenti, poi, il ragazzo peregrinò rispettivamente in Portogallo, al Benfica, in Germania, al Magonza, poi in Premier League al Southampton e infine in Belgio. Nel frattempo, in questi anni, la Juve ha provato ad inserire il suo zampino. E così, Djuricic arriverà in Italia: ma sbarcherà in casa Sampdoria.

Foto: Youtube.com