Donnarumma e la caccia al tesoro: Raiola chiederà…
16.11.2016 | 00:05
Inutile fare troppi giri di parole: la vicenda Donnarumma sarà soprattutto un esame probante per il nuovo Milan. Riepilogando: il portiere dal grande presente e dal sensazionale futuro compirà 18 anni a febbraio, ora guadagna al minimo, con la promessa di un robusto (o robustissimo?) adeguamento e prolungamento. Le parole di apprezzamento di Marotta non faranno altro che il gioco di Mino Raiola pronto a scendere in campo per fare le sue richieste. A quanto ammonteranno? Impossibile che non partano da una base di almeno 2,5-3 milioni a salire, con bonus di vario tipo. Oppure l’agente capace di cambiare la vita di qualsiasi calciatore, a maggior ragione se di talento, andrà su vette ancora più alte? È questo che dovremo capire, a meno di un anno e mezzo dalla scadenza del contratto non sarà una partita semplice. A questo potremmo aggiungere le parole di grande riconoscenza di Gigione verso il Milan, quasi un’ipoteca per il futuro in rossonero. E dobbiamo considerare anche che la Juve almeno fino al 2018 vuole andare avanti con l’indiscutibile Buffon, questo per dire che il titolare sarà lui. E che chiunque altro – vedi esempio recente Neto – dovrà accontentarsi di un ruolo di secondo piano. Tutti discorsi validi, ma la partita si farà sul piano di un mega ingaggio da chiedere al Milan. E Raiola sarà in primissima fila, ispirato più che mai. A maggior ragione ora che dovrà trattare con un gruppo fresco di nomina e non più con Adriano Galliani.
Foto: Milan Twitter