Douglas Luiz: “Arrivo alla Juve nel momento giusto. Con Motta mi trovo bene, mi sta aiutando ad inserirmi”
19.08.2024 | 16:25
Douglas Luiz, centrocampista della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a DAZN, parlando così: “Penso che esser qui sia una responsabilità molto grande. Venire alla Juventus in questo club che ha una grande storia, tutto questo è una responsabilità molto grande, ma sono felice. Oggi sono un giocatore molto più consapevole di prima. Penso di essere arrivato alla Juventus nel mio momento migliore, nel momento migliore della mia carriera. Quindi farò tutto il possibile per soddisfare le aspettative dei tifosi e della società”.
Come si trova con Thiago Motta? “È un tipo di allenatore molto esigente e sono sicuro che questo farà la differenza. Lui pretende molto, è un allenatore diverso dagli altri che ho avuto, è giovane, un allenatore che sta facendo tutto il possibile per evolversi e imparare. In questi mesi mi ha dato molta libertà, se ho dei dubbi chiedo e lui è sempre disponibile. Mi risponde velocemente e, anche per questo motivo, fino ad oggi la mia esperienza alla Juve è molto positiva”.
Chi tifava da bambino e chi era il suo idolo? Dove si trova meglio in campo? “A essere onesti ho giocato molto ai videogiochi con la Juve. Adriano per me è un idolo, perché veniamo dalla stessa realtà. Spero che quest’anno potremo fare del nostro meglio, questo è un gruppo molto giovane, che ha voglia di imparare, di evolversi. Io e Thiago abbiamo già parlato del mio modo di giocare, a me piace molto. È un gioco adatto alle mie caratteristiche. Posso giocare in due, tre posizioni, come sei, otto e dieci. Voglio continuare a giocare così, è bello farlo con un mister così che mi dà molta libertà. Devo essere in grado di arrivare in area, fornire assist e fare gol”.
Qual è il suo obiettivo? “Dare sempre il massimo per la Juve. In alcuni casi non avremo la possibilità di controllare il risultato, ma possiamo controllare la nostra forza di volontà e i nostri desideri. Questo succederà in ogni partita, a prescindere dai risultati”.
Perché proprio Adriano è il suo idolo? “La storia della nostra vita. Conosco un po’ quella di Adriano, so tutte le difficoltà che ha attraversato. Anch’io ne ho attraversate mille. Veniamo dalla favela, abbiamo delle cose in comune. Siamo molto simili, siamo usciti dalla favela e abbiamo iniziato a combattere, tutto per dare il meglio alla nostra famiglia. Cercando di fare del nostro meglio, aiutando la comunità. Anche per questo lo ammiro molto”.
Quali sono le sue passioni? “Da giovane mi è sempre piaciuto molto pescare, ogni volta che vado mi rilasso tanto. Vado sempre con i miei amici e la mia famiglia. Quando vado a pescare mi diverto tanto, stai in acqua, fai un po’ di tutto. Sono delle giornate davvero molto belle. Ogni volta che vado, prendo una barca grande, vengono delle persone che vedo una volta all’anno. Non ci sono solo i miei amici, mio padre chiama un suo amico, mio fratello chiama altri suoi amici, così stiamo tutti insieme, come se fossimo una grande famiglia. Per me è una ricorrenza molto importante. Ecco perché quando segno esulto come se stessi pescando”.
Foto: twitter Juve