Dragusin più Romero: la “vecchia” Juve ha bruciato un potenziale di 60 milioni

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La vicenda Dragusin, il difensore centrale che presto sarà ufficializzato dal Tottenham, insegna un paio di cose fondamentali. La prima: inutile accostare difensori centrali da 30 milioni o su di lì a club italiani quando sono corteggiati dai top club. Non abbiamo creduto al Milan, meno ancora al Napoli che era stato segnalato in pole (?) soltanto perché avrebbe messo sul piatto i cartellini di Zanoli e Ostigard. Falso. Giustamente il Genoa ha voluto fare cassa e si è gustato fino in fondo il duello tra Tottenham e Bayern, con gli Spurs che hanno mantenuto il vantaggio dettato dal fatto di essersi mosso prima della concorrenza tedesca. La seconda cosa non è meno importante: bollato come una plusvalenza fittizia, in realtà Dragusin è un talento di assoluto spessore che vale molto più dei 6 milioni spesi dal Genoa per strapparlo alla Juve. Un errore della precedente gestione tecnica della Juve che non a caso aveva ceduto Romero all’Atalanta per meno di venti di milioni, via libera di Paratici che poi - da ds del Tottenham - l’avrebbe acquistato dall’Atalanta per 55 bonus compresi. Morale: la Juve aveva in casa un potenziale di 85 milioni, ne ha incassati circa 25, il saldo negativo è di una sessantina di milioni. Foto: twitter Genoa