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DRIBBLING E PERSONALITÀ: SOLOMON, IL GIOIELLO ISRAELIANO DELLO SHAKTHAR

28.11.2019 | 14:30

Lo Shakthar Donetsk è in piena corsa per il passaggio agli ottavi di Champions League e, l’ennesima prova di forza e coraggio, è arrivato pochi giorni in casa del Manchester City: al vantaggio di Gundogan ha risposto il giovane Manor Solomon. L’esterno offensivo è già alla sua seconda marcatura in Europa, la prima l’aveva siglata a San Siro contro l’Atalanta. A soli 20 anni l’israeliano si sta disimpegnando in maniera eccellente nel grande calcio. Andiamo per ordine: Solomon nasceil 24 luglio del 1999 a Kfar Saba, in Israele, e sin da subito inizia ad appassionarsi al gioco del calcio ammirando in televisione i campioni dei migliori campionati europei. All’età di 8 anni entra a far parte dell’Hapoel Kfar Saba, successivamente lascia il club della sua città natale per trasferirsi al Maccabi Petah Tiqwa, dove compie un ulteriore passo in avanti sotto l’aspetto della crescita professionale. Dopo tante stagioni nel settore giovanile, nel 2016, arriva finalmente il tanto atteso giorno del debutto in prima squadra. Da quel momento in poi il ragazzino pieno di talento comincia a trovare sempre più spazio diventando un perno quasi imprescindibile all’interno dell’undici titolare.

In tre stagioni disputate in massima serie israeliana, colleziona 51 presenze e 7 centri. Le sue gesta gli regalano l’opportunità di giocare in Nazionale maggiore e i suoi numeri attirano le attenzioni di diversi club, tra questi c’è lo Shakthar Donetsk che fa dello scouting la sua principale forza. Il sodalizio ucraino, infatti, lo scorso gennaio avanza un’offerta importante e chiude la trattativa versando circa 6 milioni di euro nella casse degli israeliani. Solomon approda in Ucraina e cerca di ambientarsi il prima possibile: le difficoltà non sono poche, dal freddo alla lingua, ma il classe 1999 si fa trovare pronto rispettando le aspettative e in questa stagione, sfruttando la sua totale duttilità, ha già giocato 15 incontri firmando 3 reti e fornendo diversi assist tra campionato e coppe. Se lo Shakthar può ancora sognare gli ottavi di Champions, il merito è anche di Solomon, un vero e proprio gioiello destinato a brillare.

Foto: Shakhtar Donetsk sito ufficiale