Dries, il campanello prima squilla tre volte. Ma poi quasi viene giù lo stadio…
18.12.2016 | 18:02
Dries, Dries, Dries. Il campanello di casa Mertens squilla sempre tre volte, una tripletta nel primo tempo e la pratica Toro chiusa. Tre gol come a Cagliari, il “finto nove” che è un attaccante prelibato, attore protagonista di un attacco – quello del Napoli – che per prolificità da stasera è il primo del campionato. Sette gol in una settimana, otto con quello di qualche giorno prima a Lisbona, ma evidentemente il campanello di casa Mertens non si accontentava di squillare tre volte. La magia successiva, per il poker sulla pelle del Toro, è una prelibatezza assoluta: pallonetto da posizione impossibile, una di quelle situazioni che – inevitabilmente – ti portano a fare paragoni e a scomodare i grandissimi nella storia del calcio. E lo stadio quasi viene giù, il San Paolo felice prigioniero dell’estasi più pura. Mertens in doppia cifra, gli stessi gol di Higuain, il cucchiaio è servito. Roba per palati fini. Anzi, di più.
Foto: Twitter Napoli