Dries, il campanello prima squilla tre volte. Ma poi quasi viene giù lo stadio…
Dries,
Dries,
Dries. Il campanello di casa
Mertens squilla sempre tre volte, una tripletta nel primo tempo e la pratica
Toro chiusa. Tre gol come a
Cagliari, il "finto nove" che è un attaccante prelibato, attore protagonista di un attacco - quello del
Napoli - che per prolificità da stasera è il primo del campionato. Sette gol in una settimana, otto con quello di qualche giorno prima a
Lisbona, ma evidentemente il campanello di casa
Mertens non si accontentava di squillare tre volte. La magia successiva, per il poker sulla pelle del Toro, è una prelibatezza assoluta: pallonetto da posizione impossibile, una di quelle situazioni che - inevitabilmente - ti portano a fare paragoni e a scomodare i grandissimi nella storia del calcio. E lo stadio quasi viene giù, il
San Paolo felice prigioniero dell'estasi più pura.
Mertens in doppia cifra, gli stessi gol di
Higuain, il cucchiaio è servito. Roba per palati fini. Anzi, di più. Foto: Twitter Napoli