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Drogba e Eto’o attaccano i medici francesi: “L’Africa non è un laboratorio!”

03.04.2020 | 16:20

Sta creando grossissime polemiche uno scambio di opinioni fra due medici francesi. Infatti, Jean Paul Mira, capo del servizio di rianimazione dell’Ospedale Cochin di Parigi e Camille Locht, direttore della ricerca presso l’Inserm francese, istituto di ricerca medica e sanitaria, hanno dichiarato ad un programma televisivo: “Potremmo fare uno studio in Africa, dove non hanno mascherine, trattamenti mirati e la rianimazione. Del resto, è quello che succede per l’AIDS: le “cavie” sono le prostitute, molto esposte e senza protezione. Che ne pensi?” – “Hai ragione, stiamo pensando a qualcosa di simile in Africa.”

Furenti e immediate le reazioni di diversi calciatori ed ex-calciatori africani. Primo fra tutti, Demba Ba: “Benvenuti in Occidente, dove il bianco crede di essere così superiore che il razzismo e la debolezza diventano una banalità. È tempo di alzarsi.” Molto più dura la reazione di Samuel Eto’o, che sulla vicenda ha twittato: “Figli di p******”, l’Africa non è il vostro parco giochi.” Più pacato, ma sempre deciso, Didier Drogba: “L’Africa non è un laboratorio. Non prendete gli africani come cavie. Queste affermazioni sono degradanti, false e realmente razziste. Aiutiamo a salvare l’Africa dal coronavirus.”

 

Foto: Daily Telegraph