Intervenuto sul proprio profilo Twitter, nel giorno dell'anniversario della Champions League vinta con il Chelsea otto anni fa, l'ex-attaccante ivoriano, Didier Drogba, ha raccontare alcuni aneddoti di quella cavalcata: "Otto anni fa, Villas Boas è stato licenziato e noi giocatori abbiamo avuto una riunione di squadra in cui abbiamo riconosciuto di essere stati responsabili del suo licenziamento. Il capitano, John Terry, e altri leader come Frank Lampard o Peter Cech concordavano su questa cosa. Abbiamo deciso di dare il massimo in questa competizione nonostante la sconfitta per 4-1 contro il Napoli. Avevamo cercato di ottenere questo trofeo per otto anni, e non eravamo passati come secondi classificati nel girone. Tutti hanno accettato di mettere l'ego da parte e concentrarsi sullo stesso obiettivo. Dopo quell'incontro, dissi all'allora 23enne Juan Mata: <<Per favore, mi devi aiutare a vincere.>> Mi guardò e disse: <<Sei pazzo. Sei Didier Drogba.>> Ho risposto: <<Tu mi aiuterai a vincere. Sono qui da otto anni e non ho mai vinto la Champions, quindi penso che tu sia uno di quelli che ci aiuterà a vincere. Ti comprerò anche un regalo se vinceremo.>> Era febbraio. Tre mesi dopo eravamo a Monaco, in finale, contro il Bayern, nel loro stadio. Loro erano in vantaggio a otto minuti dalla fine e mentre ero scoraggiato, Mata mi ha detto <<Credici Didi, devi credere.>> Quasi piangendo, ho risposto, guardando l'indicatore <<Credere in cosa? È quasi finita...>> Stavo per piangere come pochi mesi prima, quando ho perso la finale di Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio. Ultimo minuto, ultimo calcio d'angolo. Il primo per noi dopo i 18 anni per il Bayern Monaco. Indovinate chi ha calciato quel corner? Juan Mata. E il resto è storia. La lezione è che devi sempre crederci." Foto: Goal.com