DUHAMEL: ESPERIENZA E SENSO DEL GOL AL SERVIZIO DEL FOGGIA
Tredici minuti. Tanti sono bastati a
Mathieu Duhamel per realizzare il suo primo gol con la maglia del
Foggia. L'esperto attaccante francese, arrivato in Puglia dal
Quevilly a gennaio, ha esordito in
Serie B lo scorso 3 febbraio, giocando nove minuti nel match vinto 2-1 contro l'
Avellino; poi Stroppa lo ha gettato nella mischia anche nella gara del "Barbera" di ieri sera, al 74', con i rossoneri sotto per 1-0. Quattro giri di lancette più tardi il francese manda in visibilio i tifosi foggiani: Scaglia appoggia al centro verso
Mazzeo, spalle alla porta fa da sponda per
Duhamel, che di prima intenzione insacca in rete. 1 a 1 e
Palermo ammutolito. Poco dopo ci penserà
Kragl a completare la rimonta, altro nuovo arrivato nel mercato invernale in casa foggiana. Terza vittoria consecutiva per gli uomini di
Stroppa, che salgono così a quota 31 punti, -5 dalla zona playoff. Uno dei protagonisti dell'impresa contro il Palermo, come detto, è proprio
Mathieu Duhamel, che ha trovato la prima rete in maglia rossonera dopo aver disputato appena 13 minuti complessivi, mostrando fin da subito un innato senso del gol. Nato a Mont Saint-Aignan il 12 luglio 1984,
Duhamel cresce calcisticamente nelle giovanili del
Quevilly, con brevi esperienze anche al
Clairefontaine e al
Rouen. Nel 2001 torna alla base, restando stabilmente al Quevilly per sei anni e trovando anche il debutto in prima squadra. Nel 2006 inizia un lungo girovagare per la Francia: prima torna al
Rouen per una stagione (12 gol in 29 presenze), poi
Romoranti,
Laval e
Créteil-Lusitanos, per un totale di 29 centri in 94 partite. Le prestazioni di Duhamel sono sempre più decisive e per lui parlano i gol realizzati in carriera: dal 2010 ha messo a segno 89 gol tra
Ligue 1 e
Ligue 2 con le maglie di
Troyes,
Metz,
Caen,
Evian,
Le Havre e nuovamente
Quevilly, dove torna nel 2017 e ci resta fino al gennaio scorso, quando il
Foggia decide di puntare forte su di lui. Duhamel ha rescisso il contratto con il club francese, militante in Ligue 2, e ha successivamente accettato la proposta della società pugliese, nonostante la corte insistente di altre società. Il classe '84 ha firmato un contratto fino al 30 giugno con diritto di opzione a favore del Foggia per un'altra stagione.
“Perché ho scelto Foggia? Per il progetto in primis. L’Italia è sempre stato un paese che mi ha attratto - ha dichiarato Duhamel al suo arrivo -. Mi è sempre stato detto che un attaccante con le mie caratteristiche avrebbe fatto bene in Italia. Ciò che ha influito molto è stato il loro direttore sportivo: quando era al Chievo Verona, io ero al Caen e mi voleva già. Non sono mai stato così importante per un club, nemmeno al Caen, dove ero uno dei tanti. Qui c’è grande entusiasmo per il mio arrivo e l’atmosfera che c’è allo stadio, può mettere le ali". L'Italia nel destino, dunque, per
Mathieu Duhamel, già vicino in passato al
Chievo e ora realmente trasferitosi al Foggia di Stroppa. Il 35enne di Mont Saint-Aignan può essere considerato il prototipo della punta moderna: forte fisicamente nonostante una corporatura nella norma (183 centimetri di altezza), fa della freddezza sotto porta la sua arma migliore, come testimoniano gli oltre 110 gol messi a segno in Francia durante la sua carriera. Dotato tecnicamente e abile nel gioco aereo, sa calciare sia di destro che di sinistro, destreggiandosi con naturalezza nel ruolo di prima o seconda punta. Ama svariare su tutto il fronte d'attacco, ma diventa letale quando viene servito a dovere negli ultimi 20 metri. La nuova avventura targata
Foggia è iniziata nel migliore dei modi, ma siamo certi che
Duhamel si renderà ancora utile alla causa del Satanelli durante la seconda parte di stagione. D'altronde, i numeri e le premesse per far bene anche in Italia ci sono tutti.
Foto: sito ufficiale Foggia