Durmisi: “2018 anno peggiore della mia carriera. Troppi infortuni, ma è tutta colpa mia”
06.01.2019 | 19:36
Intervistato da B.T. Nyheder, Riza Durmisi, terzino della Lazio, ha parlato degli infortuni che lo hanno tormentato sia nel Brøndby che nel Betis e club biancoceleste: “Il 2018 è stato l’anno peggiore della mia carriera. Salvo solamente la conquista del piazzamento Europa League con il Betis, il gol contro il Siviglia e il passaggio in estate alla Lazio. L’infortunio me lo sono portato dietro già dall’esperienza al Brøndby. All’inizio pensavo fosse soltanto una cosa passeggera, ma poi nel 2018 è peggiorato a tal punto da farmi restare in panchina per diverse partite escludendomi di fatto dalla Coppa del Mondo. Poi sono passato alla Lazio, ho giocato qualche gara e mi sono fatto male di nuovo, stavolta al gomito. La colpa è anche mia? È tutta colpa mia. Ho giocato con un infortunio alla schiena per troppo tempo. Lo confesso solo adesso, ma lo sanno tutti: i fisioterapisti e i medici del Betis e della Nazionale danese. Anche il ct Hareide sa che nonostante il mio infortunio ho fatto di tutto per essere disponibile per il Mondiale. Nel 2016 mi sono iniettato nel ginocchio degli antidolorifici per poter giocare contro la Polonia; tre giorni dopo ho giocato anche contro il Montenegro, di nuovo con un’iniezione. Tutti in Nazionale sanno cosa ho fatto per partecipare al Mondiale e tornare al mio livello. Dopo l’esordio con il Betis nel settembre del 2016 sono caduto davanti a casa perché avevo fatto troppe iniezioni e assunto troppi antidolorifici. Negli ultimi due anni ho sempre giocato con il nastro alla schiena. Avrei dovuto fare qualcosa subito, ma con l’arrivo al Betis volevo mettermi alla prova nella Liga. Il mio primo anno è stato ottimo, nel secondo ero al 20-30%”.
Foto: Twitter Lazio