Dybala, niente paragoni. Parla solo in campo, due gioielli per riprendersi la Juve
Nell'era dei paragoni senza senso e senza un perché,
Paulo Dybala si è ripreso la
Juve. E ha parlato solo sul campo, considerato che dopo i due gol che hanno consentito di sbloccare la pratica
Verona l'argentino ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Ancora turbato per le troppe panchine consecutive? Magari la voglia o la necessità di godersi un momento bellissimo. I troppi paragoni senza senso avevano riempito i giornali, avevano fatto scatenare dibattiti e/o sondaggi, roba senza senso. Soltanto dalle nostre parti si riesce ad andare avanti per giorni e giorni paragonando tizio a caio, magari dimenticando - aspetto fondamentale - che su epoche calcistiche diverse spesso diventa inopportuno esibirsi in tal senso.
Dybala ha sofferto la panchina, su questo ci sono pochi dubbi anche perché uno come lui si sente titolare fisso e lo sarebbe per chiunque. Ma nella gestione ci sono regole precise,
Nedved aveva detto cose sentite, Allegri lo aveva stuzzicato nell'orgoglio. Fino alla doppia gemma di Verona la sua prestazione non aveva rubato l'occhio, ma poi Paulo ha acceso la luce con due prodezze autentiche (soprattutto il secondo gol). E ha "parlato" così, soltanto in campo. Affidando a un semplice
tweet, lontano dalle telecamere, la sua gioia. Ora che si è ripreso la
Juve...
Foto: Twitter personale Dybala