Dybala-Roma: le fonti, la clessidra, il Monza e zero margini di errore

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Parola d’ordine: mai attribuirsi le notizie degli altri. Eppure sulle notizie degli altri (Dybala e la Roma, qualcuno aveva parlato di accordo totale addirittura tre giorni fa, per esempio Radio Radio: le fonti vanno citate sempre, non quando ti pare...) c’è chi mette addirittura la clessidra in una notte di domenica, come se volesse attribuirsi una paternità. Eppure fino a quattro ore prima della “clessidra” c’erano in lizza Napoli e Roma, malgrado tre giorni prima l’avessero dato alla Roma e complimenti a chi ci è riuscito. A ridosso di mezzanotte c’è solo la Roma, facile. È la stessa “fonte” che si accorge della trattativa quando è stata sdoganata e se l’attribuisce, l’elenco di quest’anno: da Pogba a Koulibaly e Mkhitaryan, Di Maria era un affare sfumato per la Juve, passando per de Ligt (aveva addirittura quasi rinnovato a metà maggio...), Romagnoli, Kvaratskhelia, Maximiano, Casale e potremmo finire tra un mese. È arrivata la clessidra, ma a ridosso dell’annuncio, com’è accaduto con Lewandowski e con Kessie, tanto per fare altri esempi. E sorvoliamo su de Ligt, sempre il solito gioco. Poi c’è un’altra cosa, oltre che attribuirsi  bisognerebbe evitare di fare il giro delle 15 squadre: chi mette la clessidra, aveva attribuito la Joya a chiunque, anche al Monza come ipotesi, ma anche ad Atletico Madrid, Siviglia, un elenco infinito. Noi ci siamo limitati a dire che Dybala avrebbe aspettato l’Inter, senza dire “è fatta, in arrivo, in chiusura, tutto ok”.  In fondo Dybala ha aspettato fino a metà luglio. E poi, stanco, ha scelto la Roma. È andata esattamente così. Coerenza, senza clessidra. Foto: Dybala Twitter Juventus