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Dybala, storia di un tormentone. La luce in fondo al tunnel, un assist alla Roma

17.07.2022 | 23:59

La storia di Paulo Dybala è molto più di un tormentone. Con una certezza: la Joya ha mantenuto la promessa che aveva fatto all’Inter e a Marotta, ovvero che avrebbe aspettato. Diciamo di più: è andato oltre, ha atteso ben oltre giugno, domani è 18 luglio e non trascorrerà ancora troppo tempo. Lo diciamo a chi vive di suggestioni: siccome le trattative non le chiudiamo noi, al massimo proviamo a scoprirle, tutto il resto dipende da chi deve poi mettere nero su bianco. E, ripetiamo, non siamo noi. Non avendo MAI parlato di firme, ma di attese, siamo ancora su questa strada. Il resto lo capiremo presto, tenendo conto che se l’Inter non battesse un colpo, sarebbe inevitabile l’inserimento di chi ha dovuto fin qui pazientare avendo trovato il muro nerazzurro. Che Dybala piaccia a Mourinho non ci sono dubbi, ma ancora non ci sono firme. La Roma ha trovato un varco, si è infilata con abilità, ora vuole andare fino in fondo. Che il Napoli ci abbia provato, anche (ma intanto Deulofeu, come anticipato, è a un passo). Se uno di questi due club arriverà al nero su bianco, lo capiremo presto. La Roma, ovviamente, più di chiunque altro. In questo caso significherebbe che l’Inter avrebbe mollato la presa per un’operazione che sarebbe stata fondamentale anche per i nerazzurri, ben oltre gli esuberi e il reparto offensivo sovraffollato. Ci spieghiamo: con Dzeko e Sanchez in scadenza e un riscatto (alto) di Lukaku, non avere Dybala dalla tua parte potrebbe rappresentare un rimpianto. Inutile ricordare le parole di Marotta, le visite di Antun e gli incontri sottotraccia, non sono altro che una conferma di una trattativa alla luce del sole. E che adesso ha bisogno di una svolta vera, quella che porterà alla firma. E quindi alla gioia ma anche a qualche inevitabile rimpianto. La Roma ha trovato il varco, mentre l’Inter ragiona ancora sugli esuberi.

Foto: Twitter Juventus