Dybala, un altro stop e le inconfutabili verità di Mourinho 

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Paulo Dybala si ferma ancora, salterà probabilmente le tre partite tra le più importanti della stagione della Roma, scontri diretti per rinsaldare le ambizioni in zona Champions. L’ottimismo certificato da un post pubblicato nella giornata di lunedì si è trasformato in insopportabile realismo in un grigio martedì di novembre. Si tratta di una lesione al flessore che porterà Dybala a uno stop di almeno tre settimane, con probabile arrivederci (mesto) al 2024. Salterà nell’ordine Bologna, Napoli e Juventus almeno, lasciando perdere l'Europa League che ha scarso significato, e si può capire quanto sia pesante la sua assenza. Lo dicono i numeri, con Dybala è una Roma da circa due punti a partita, senza Dybala il profitto si dimezza. Non servono il mago e il professore di Coverciano per capire come, in sua presenza, la manovra sia ricca di lampi di genio. Basterebbe memorizzare bene il primo gol contro la Fiorentina: l’istinto di crossare da destra guadagnando in tempo di gioco, al resto ci ha pensato Lukaku con la porta spalancata. Morale: uno come Dybala lo vorresti sempre dalla tua parte. Obiezione: sì, ma a patto che giochi almeno il 70 per cento delle partite e in questo caso siamo davvero molto lontani da quella quota. Probabilmente ha ragione Mourinho quando sostiene, dichiarazioni recenti, che certi giocatori scelgono la Roma soltanto perché le condizioni fisiche, e gli infortuni automaticamente a rischio, fanno scattare una selezione di mercato e mandano in ritirata qualche top club. Foto: Instagram Roma