Dzeko: “Barça? Non l’avevo mai visto così in difficoltà, che impresa la nostra. Su Totti e la semifinale col Liverpool…”
Edin Dzeko, attaccante della
Roma, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine della rivista
FourFourTwo toccando diversi argomenti. A seguire le dichiarazioni principali:
Con altri due gol aggancerai Francesco Totti in testa alla classifica marcatori di Champions League della Roma a quota 17. Cos’è che ti fa dare il meglio in questa competizione? “Gioco sempre, e la squadra ha fatto molto bene in quest’ultimo anno e mezzo. Siamo arrivati in semifinale, dunque ci sono state più partite e possibilità di segnare. L’anno scorso è stato pazzesco per i calciatori, il club e i tifosi, e anche quest’anno abbiamo cominciato bene. Ho giocato in Champions League in tre degli ultimi quattro anni qui, non sono sicuro che la Roma in passato abbia partecipato così regolarmente al torneo. In quell’anno, tra l’altro, siamo stati sfortunati a uscire col Porto, rimediando tre espulsioni in 180 minuti. Non fosse stato per quello, avremmo giocato la Champions League ogni anno. È buono per il club”.
Più tardi torneremo a parlare del Manchester City, ma prima dobbiamo parlare della rimonta contro il Barcellona della scorsa stagione. È stato un picco della tua carriera? “Certamente, per tutti noi. Nessuno si aspettava una cosa del genere dopo la sconfitta per 4-1 all’andata. E stavamo giocando contro il Barcellona: prima dovevi segnare 3 gol, poi essere sicuro di non concederne. Penso che tutto sia andato per il verso giusto. Abbiamo segnato subito, che è importante perché ti dà energia e fa sì che la folla ti segua ancora di più. Non avevo mai visto il Barcellona in tale difficoltà come quella volta, non erano loro stessi, nonostante fosse principalmente perché li pressavamo molto in alto e non potevano quindi fare il loro gioco. Abbiamo raddoppiato e lì abbiamo cominciato a crederci. Sull’1-0 la strada è ancora lunga. Ma dopo che Daniele ha segnato il rigore del 2-0, ho veramente creduto che ce l’avremmo potuta fare”.
È servito il secondo gol, quindi? “Sì, perché sull’1-0 dovevamo segnare ancora due volte, ovviamente, e non è facile. E non potevamo subire gol. Dopo il secondo gol c’era ancora mezz’ora da giocare, e in mezz’ora tutto può accadere. Abbiamo continuato a giocare come avevamo fatto, aggressivi e alti sul campo, sperando che il gol sarebbe arrivato, come è accaduto quando ha segnato Kostas”.
È stato difficile rimanere calmi e finire il lavoro sul 3-0? “Sapevamo di star giocando per arrivare in semifinale, che forse nessuno di noi aveva mai giocato; solo Kolarov, penso, col Manchester City due anni fa. Dovevamo difendere tutti insieme. Il Barcellona ha avuto una chance alla fine, ma niente di serio”.
Sii onesto: pensavi fosse finita dopo l’andata? “Sì. Pensavo che forse ci sarebbe stato l’1% di possibilità di passare il turno. Quando ho segnato stavamo sotto 3-0, non avrei detto di essere fiducioso ma in quel momento ci credevo. Poi il quarto gol mi ha ucciso. ero devastato quando abbiamo subito quel gol. Ho pensato che sarebbe stato difficile, ma il calcio è pazzo”.
Hai rimpianti per il confronto col Liverpool? “Certo. L’andata ci ha impedito di raggiungere la finale. Abbiamo segnato 6 gol in una semifinale e siamo comunque andati fuori, mi manda ai matti. Abbiamo perso tutto in quella partita”.
Ti ha dato particolarmente fastidio come attaccante? Hai segnato tutti quei gol e avete perso lo stesso. “Avrei preferito non segnare e andare in finale”.
Pensi che sarebbe potuta andare in altro modo? “Sì. Li abbiamo battuti 4-2 in casa e abbiamo segnato 2 gol a Liverpool, non è facile. Non so chi altro ha segnato 6 gol in una semifinale ed è uscito. Il problema è stato che non abbiamo pensato al ritorno durante l’andata. Dovevamo pensare a tutti i 180 minuti, non solo ai primi 90. Abbiamo commesso troppi errori nella prima partita e coi giocatori che ha, il Liverpool ti punisce”.
È stata la grande occasione persa della Roma? “Sarà difficile rifarlo, anche se neanche l’anno scorso se lo aspettava qualcuno. Mai dire mai, ma era una grande chance di arrivare in finale”. Foto: Roma Twitter