Dzeko: “L’Inter nel mio destino già dal 1998. Fatta la storia con il Wolfsburg”
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Edin Dzeko ha raccontato un aneddoto che dimostra come la squadra nerazzurra fosse nel suo destino già a fine anni novanta: "
Ero in Italia, vicino a Cantù per un torneo, era il 1998, mi ricordo l’anno per la finale di Parigi dell’Inter contro la Lazio perché ero con dei ragazzi italiani che guardavano la finale di Coppa Uefa ed erano interisti. Quando ero bambino, a sei anni, è iniziata la guerra, sono stati tempi difficili ma poi mio padre mi ha portato subito a giocare a calcio, il pallone c’è sempre stato, è stato il mio primo amore". Tra le vittorie ottenute in carriera dal bosniaco, anche la Bundesliga: "
Era il 2009 quando abbiamo vinto il campionato con il Wolfsburg. È stato un anno importante perché vincere la Bundesliga contro squadre così forti era una grande cosa, eravamo una squadra giovane con alcuni più esperti e un allenatore che ci faceva allenare forte, sono ricordi che rimangono. Io e Grafite con 54 gol siamo stati il miglior duo della Bundesliga, ci mancavano forse 2 o 3 gol, all’ultima in casa con il Werder Brema abbiamo vinto 5-1 e lui fece una doppietta e io un gol facendo questo record. Abbiamo vinto 3-2 e il campionato, il primo dopo 44 anni: ricordo che ho fatto uno scatto bellissimo, è stata una partita incredibile, abbiamo fatto 2 gol negli ultimi 2 minuti, prima della partita tutti pensavano fossimo già campioni ma il calcio ogni tanto è strano. Abbiamo sofferto fino alla fine ma ce l’abbiamo fatta. Dopo quella rete la liberazione è stata incredibile, sapendo che con quei gol abbiamo fatto la storia". Sul Mondiale: "
Il primo e unico mondiale che abbiamo fatto, speriamo rimanga solo il primo e di raggiungerne altri. La gente si aspetta sempre molto, soprattutto da me e Pjanic che siamo i più esperti, quando vado in nazionale metto sempre il cuore e do sempre il massimo". Su una foto particolare in cui viene ritratto avvolto da un Biscione:
"Ho visto questa foto dopo il mio arrivo all’Inter e mi è piaciuta molto. Il cigno e il serpente che si uniscono magari è un segno destino, poteva succedere prima ma io dico sempre che non è mai tardi, dobbiamo dare tutto e raggiungere traguardi importanti insieme". Foto: Twitter Inter