Da Dzeko a Politano, i tormentoni continuano. Tra fretta e necessità
Siamo al 27 gennaio e continuano i tormentoni legati al futuro di
Edin Dzeko, tra fretta e necessità. Per
Dzeko la fretta della
Roma, alla quale servono la cessione del bosniaco e quella di
Emerson Palmieri (che si potrebbe chiudere a prescindere) per far respirare il bilancio. Con il
Chelsea non ci sono problemi sulle valutazioni, i nodi riguardano
Edin, che ha un contratto con la
Roma fino al 2020 e, cambiando eventualmente maglia in prossimità dei 32 anni, vorrebbe come minimo mantenere la stessa durata. Il
Chelsea, invece, in aderenza alla sua consolidata filosofia (agli over 30 già in rosa è solito proporre rinnovi annuali), non vorrebbe spingersi oltre il 2019, pur offrendogli un ingaggio più elevato, ingaggio che nelle valutazioni di
Dzeko potrebbe anche toccare il tetto ai 7-8 milioni a stagione. Ma anche da questo punto di vista non c’è una piena quadratura. E il centravanti deve anche fare i conti con la situazione della famiglia, che a
Roma sta benissimo. La necessità, di
Di Francesco, è capire cosa ne sarà di un perno fondamentale del suo canovaccio. La situazione resta apertissima. Capitolo
Politano: oggi pomeriggio vi abbiamo detto che il
Napoli può decidere anche di sfondare il muro dei 20 milioni, aggiungere
Ounas in prestito e arrivare così a una soluzione. La posizione di
Iachini è chiara, ma l’ultima parola spetterà a
Squinzi, con gli agenti di
Politano che comprensibilmente hanno fretta e spingono affinché il loro assistito faccia un salto di qualità. Tutto ciò premesso, ribadiamo anche il forte sondaggio della
Juve per
Politano, non una semplice azione di disturbo nei confronti del
Napoli che comunque resta in pressing su
Matteo, gradito a
Sarri. I tormentoni continuano, è già tempo di campionato (il Sassuolo ospita l'Atalanta nel pomeriggio) e il tempo, per concludere operazioni così importanti e agganciare i relativi sostituti, adesso stringe davvero. Foto: Twitter Roma-Twitter Sassuolo