Dzyuba replica a Mykolenko: “Facile parlare con il culo al caldo. Sono contro la guerra. Non capisco lo sport perché sia stato fermato”

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L'attaccante della Nazionale russa, Artem Dzyuba, ha postato una lunga lettera sui social, dove replica aspramente al terzino ucraino dell'Everton, Mykolenko, che lo aveva accusato di non aver preso posizione contro la politica russa e contro la guerra in Ucraina. Queste le parole dell'attaccante: "Ad alcuni colleghi che posano il loro culo nelle loro ville in Inghilterra e dicono cose cattive: questo non può offenderci, perché comprendiamo tutto! Non mi sono espresso prima non perché abbia paura, ma perché non sono un esperto in politica. Ma come tutti ho la mia opinione e poiché sono stato chiamato in causa da tutte le parti lo esporrò: sono contro la guerra, è una cosa spaventosa. Ma sono anche contro l'aggressione umana e l'odio, che sta avendo un'escalation devastante ogni giorno. Non ho paura di essere russo. Sono orgoglioso di essere russo. E non capisco perché gli atleti debbano soffrire ora. Sono contro i due pesi e le due misure. Perché tutti dicevano sempre che lo sport doveva essere fuori dalla politica, ma alla prima occasione, quando si parla di Russia, questo principio viene completamente dimenticato? Ripeto, la guerra fa paura. In situazioni stressanti le persone mostrano la loro essenza, a volte negativa. Quanta cattiveria, sporcizia e bile è stata riversata ora su tutti i russi, indipendentemente dalla loro posizione e professione. Quelle migliaia di persone che scrivono insulti e minacce, si mettano in fila! È doppiamente strano sentire tutto questo da persone a cui la Russia ha dato molto, moltissimo nella loro vita. Tutto questo crea solo ancora più negatività. La guerra finirà, ma i rapporti umani rimarranno".