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È ancora tempo di calciomercato: dall’Arabia Saudita alla Turchia, ecco le date di chiusura

03.09.2023 | 17:15

La sessione di calciomercato in Italia è finita. Le squadre hanno potuto depositare i contratti fino alle ore 20 di venerdì 1 settembre. Due le eccezioni nel calcio italiano: Brescia e Lecco avranno la possibilità di fare mercato fino all’8 settembre dopo tutti i ritardi legati ai ricorsi. Ma il calciomercato non è ancora del tutto chiuso. Nei principali campionati europei si è chiuso più o meno insieme all’Italia. Per esempio in Inghilterra e in Francia si è chiuso alle 23 (mezzanotte italiana), mentre in Spagna alle 22. Ha giocato più d’anticipo la Germania che lo ha fatto chiudere alle 18. Calciomercato chiuso l’1 settembre anche per Portogallo, Austria, Olanda e Danimarca. Ma in Europa non ci si ferma: infatti il Belgio lo lascerà aperto fino al 6 settembre, la Svizzera fa un giorno in più, con Croazia e Repubblica Ceca che chiudono l’8. Più lunghi i tempi per Grecia e Turchia: le rispettive sessioni di calciomercato chiudono l’11 e il 15 settembre. Nel resto del mondo, con Argentina e Brasile chiusi da tempo, rimane l’Arabia Saudita. Infatti in Saudi Pro League si possono depositare contratti fino al 7 settembre.

È importante sottolineare la differenza tra mercato in entrata e quello in uscita: mentre sarà impossibile per i club acquisire calciatori oltre la scadenza stabilità, sarà loro concessa la possibilità di effettuare trasferimenti in uscita (sempre rispettando le scadenze previste dalle altre federazioni sportive straniere il cui mercato è ancora aperto). Meritano una nota a parte anche gli svincolati. Al fine di evitare che i calciatori possano rimanere senza squadra, sarà loro data la possibilità di trovare una nuova sistemazione. Infatti, entro il 13 dicembre, ogni club potrà acquisire le prestazioni di massimo due calciatori rimasti senza contratto.