E ora il Commissario ADL torni a fare il Presidente
Aurelio
De Laurentiis ora ha una grande chance che non può bucare: torni a fare il Presidente. Ha voluto vivere 5 mesi da “faccio tutto io”, qualsiasi scelta l’ha sbagliata: ha preso allenatore, direttore, difensore centrale e preparatore atletico dello Scudetto, forse pensava che la Dea (non l’
Atalanta) gli avrebbe teso una mano. Probabilmente immaginava che continuare a vincere sarebbe stato possibile calpestando certe regole (il Presidente deve fare solo il Presidente), abbassando la qualità degli interpreti dentro e fuori dal campo, “
tanto ci sono io e cosa volete che cambi”. Bene, ha voluto commettere un altro errore: come
Garcia, sua scelta, era stato l’ultimo del casting, anche sull’eredità dello stesso Garcia ha scelto probabilmente in base a un “catalogo di convenienza”. Confidiamo che non sia stato così, ma lo temiamo fortemente. Auguriamo a Walter
Mazzarri di svolgere il suo lavoro in piena autonomia, se giocherà a tre a quattro o a sei è giusto che lo decida lui. Mazzarri sarebbe tornato a Napoli in autostop, ha grande voglia, nel momento in cui
Tudor è rimasto incastrato dentro i soliti discorsi contrattuali ha trovato l’accordo in dieci minuti. ADL non se la prenda se gli facciamo un grande augurio: torni a fare il Presidente con una certa equidistanza tra i reparti, come succede agli allenatori che cercano un certo - fondamentale - equilibrio. Nelle ultime settimane ha fatto il Commissario, avrebbe seguito Garcia anche in toilette oltre a presenziare a qualsiasi conferenza e a tampinarlo nello spogliatoio. Al Napoli non serviva e non serve questo, piuttosto un esame di coscienza, lo diciamo in piena libertà di giudizio rispetto a chi stende tappeti, mai fa una critica per tenerseli tutti buoni, chissà perché. Se ADL non ha intuito che ha sfasciato tutto - soltanto lui - in cinque mesi, mandando il treno scudetto contro un palo, saremo (saranno) presto punto e daccapo. Foto: Instagram Napoli