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EDEN HAZARD: GENIO E CONCRETEZZA AL SERVIZIO DEL GENERALE CONTE

06.04.2017 | 10:05

Il Chelsea di Antonio Conte fa un altro decisivo passo verso la conquista della Premier League. I Blues, dopo essere scivolati pochi giorni fa nel match tra le mura amiche contro il Crystal Palace, si riscattano immediatamente nel big match della 30ª giornata del massimo campionato inglese, superando a Stamford Bridge il Manchester City di Guardiola per 2-1. La doppietta di Eden Hazard condanna i Citizens (ora distanti 14 lunghezze dalla vetta) e lancia la squadra di Conte – attualmente a +7 sul Tottenham, prima inseguitrice – verso il titolo di campione d’Inghilterra. Protagonista assoluto della sfida, ovviamente, il genio belga Hazard, autore di due gol pesantissimi e costante spina nel fianco per la retroguardia del City.

Eden Hazard nasce il 7 gennaio 1991 a La Louviere, tranquilla cittadina della Vallonia, in Belgio. Il primo approccio di Eden con il calcio avviene nel 2000: a soli 9 anni viene iscritto da suo padre Thierry, ex giocatore professionista che militava nella D2 francese, alla scuola calcio dell’AFC Turbize, dove rimarrà fino all’età di 14 anni. Nel 2005 il giovanissimo talento belga, messosi in luce in tutti i tornei nazionali, viene notato da alcuni osservatori del Lille durante un match importante in cui il Turbize, sotto 0-1, fu guidato alla vittoria da quel giovane folletto con la maglia numero 10 che da vero leader guidava i compagni e si incaricava di battere ogni calcio piazzato e rigore, come quello decisivo al 93′. Ecco allora la svolta nella carriera di Hazard, che approda in Francia, desideroso di ripercorrere le orme del suo idolo di infanzia, Thierry Henry. Nella famiglia di Hazard il calcio scorre nel sangue: il padre – come detto – ha un passato da calciatore nella D2 francese, la madre è un ex-calciatrice professionista ed il fratello più piccolo, Thorgan, milita attualmente tra le fila del Borussia Monchengladbach. Fin da ragazzino Eden si rivela una delle maggiori promesse del calcio mondiale, investito da numerosi addetti ai lavori dell’etichetta di predestinato. Dopo soli due anni con le giovanili del Lille, Hazard passa al professionismo, firmando un contratto con il Lille fino a giugno 2012. Il debutto ufficiale avviene nella stagione 2007/08 nella partita contro il Nantes, subentrando al 77′ minuto con la sua squadra sotto di due reti a zero. Nelle settimane seguenti entra a gara in corso in altre tre occasioni, per poi essere relegato nella squadra delle riserve, in 4° divisione, a farsi le ossa. La sua definitiva consacrazione coincide con l’approdo in panchina di Rudi Garcia, che lo riporta in pianta stabile in prima squadra per la stagione 2008/09. Alla sua seconda partita, a soli 12 minuti dal suo ingresso in campo sigla il gol vittoria contro l’Auxerre. Stagione che si chiude con un bottino di 30 presenze totali e 4 reti. Numeri importanti, considerando la giovanissima età del fenomeno belga. Hazard, a soli 17 anni, diventa così un punto fermo nel gioco del Lille e della nazionale belga. Nella stagione successiva il suo score personale è di 10 reti e 9 assist tra campionato ed Europa League: iniziano allora a susseguirsi voci riguardanti un suo possibile trasferimento in un top club europeo, ma Eden vuole crescere con calma nel Lille, così il talentino belga decide di restare ancora un’altra stagione in terra francese. Il 4 giugno 2012, però, all’età di 21 anni, il Chelsea (fresco campione della Champions League) mette sul piatto una cifra vicina ai 40 milioni di euro e si assicura le prestazioni del talentuoso Hazard, che diventa il giocatore belga più pagato nella storia del calcio. Il 12 agosto seguente fa il suo debutto con la nuova maglia Blues nel Community Shield, perso contro il Manchester City per 2-3 al Villa Park. Sei giorni più tardi esordisce anche in Premier League, contro il Wigan, servendo ad Ivanovic l’assist dell’1-0 e procurandosi un rigore, poi trasformato da Frank Lampard. Buglietto da visita niente male, che permette ad Hazard di entrare fin da subito nel cuore dei tifosi del Chelsea. Il 22 agosto, nella sua seconda partita di Premier League contro il Reading, serve ben tre assist per i quattro gol totali segnati dai Blues, mentre la prima rete all’ombra di Stamford Bridge arriva alla terza giornata, contro il Newcastle, su calcio di rigore. Nel corso della sua carriera con la maglia del Chelsea, finora ha collezionato 238 presenze tra campionato e coppe, impreziosite da 66 reti. Nel suo palmares, oltre una quantità infinita di titoli individuali, spiccano una Ligue 1, una Coppa di Francia, una Coppa di Lega inglese, una Premier League e una Europa League, questi ultimi tre conquistati proprio con il Chelsea.

Rapido e brevilineo, Hazard è il classico giocatore capace di infiammare lo stadio in qualsiasi istante con una giocata decisiva. Nel corso della sua carriera ha giocato prevalentemente da trequartista moderno, con licenza di svariare su entrambe le fasce. La specialità della casa è saltare l’uomo con dribbling e doppi passi per poi tagliare verso il centro e provare il tiro di destro oppure regalare preziosi assist ai suoi compagni. Fa della rapidità la sua caratteristica principale: micidiale nell’uno contro uno, sfrontato nel dribbling, agile nello stretto, veloce nel lungo. Tecnicamente, Hazard può vantare una caratteristica forse più unica che rara e soprattutto discriminante per un giocatore del suo ruolo: usa infatti entrambi i piedi con la stessa naturalezza per calciare e offrire assist. Movenze di classe pura, con un tiro pulito in grado di mettere in difficoltà qualsiasi portiere. Nel corso dell’attuale stagione Hazard si sta confermando come un leader e trascinatore del Chelsea, ormai proiettato verso il titolo di campione d’Inghilterra. Le sirene di mercato non mancano di certo, con il Real Madrid che sarebbe disposto a far follie per assicurarsi le prestazioni del folletto belga. Intanto Conte si gode il proprio gioiello, tutto genio e concretezza, per un altro decisivo passo verso il paradiso chiamato Premier League.

Foto: sito ufficiale Chelsea