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EDER TORNA A CASA

27.03.2021 | 14:30

Ieri è arrivata l’ufficialità del passaggio di Eder al San Paolo. L’attaccante brasiliano, con passaporto italiano, torna così in patria, dopo la sua esperienza da giovanissimo prima della sua lunga militanza europea.

Il classe 1986 aveva vissuto da giovanissimo l’esperienza in Brasile, prima che l’Italia lo adottasse per tanti anni. Eder è cresciuto nel settore giovanile del Criciuma, dove ha militato dal 2003 al 2006. Nel 2006 l’esordio anche nel Brasilerao a 20 anni, prima che l’Empoli lo portasse in Italia.

Debutta in Serie A il 18 marzo 2007, nella sconfitta per 3-1 sul campo della Lazio. Dopo aver esordito anche nelle coppe europee, nel gennaio 2008 passa in comproprietà al Frosinone: con la maglia dei ciociari segna 20 gol sino al termine del campionato 2008-09. Rientrato ai toscani, nel torneo 2009-10 è capocannoniere della serie cadetta: realizza 27 gol, con un poker clamoroso segnato alla alla Salernitana. Per la stagione seguente si divide – in Serie A – tra Brescia e Cesena, trovando il primo gol nella massima categoria con la maglia delle Rondinelle nel 2011.

Nel 2012 passa alla Sampdoria, dove la carriera del brasiliano svolta. Il giocatore contribuisce con tantissimi gol alla promozione dei blucerchiati in Serie A. Nel biennio che segue è invece determinante per la salvezza dei blucerchiati in massima serie, realizzando 19 reti in 63 presenze. Nella stagione 2014-15 risulta uno dei punti di forza per i genovesi, che ottengono la qualificazione in Europa League a scapito dei concittadini del Genoa. Eder va in gol per 9 volte, ricevendo anche la chiamata della Nazionale Italiana. Visto che il nonno di Eder era un italiano emigrato in Brasile, l’attaccante riuscì ad ottenere la doppia Nazionalità.

Il CT di quella Nazionale era Conte. Grazie all’ex tecnico della Juventus, Eder diventa punto fermo degli Azzurri, tanto che farà parte della positiva spedizione agli Europei francesi del 2016, che vide l’Italia perdere solo ai rigori nei quarti di finale contro i campioni del Mondo della Germania. Il 6 agosto 2015 trova la prima marcatura in campo internazionale, ma la Sampdoria viene eliminata dal Vojvodina nei preliminari di Europa League. 

Nel 2015-16 chiude con 13 gol e festeggia i 100 gol in Serie A. Nel gennaio 1016 passa all’Inter che gli fa firmare un quinquennale.

La sua esperienza in nerazzurro sarà però davvero opaca. Resterà con i milanesi fino al 2018, realizzando 12 gol, in quegli anni complicati per i nerazzurri, lontani dalla vetta del campionato occupata dalla Juventus e anche dalla Champions League. Nonostante tutto, l’attaccante era tra i più schierati, sia da De Boer, sia da Pioli e Spalletti.

Nel 2018, con il passaggio dell’Inter a Suning, la società cinese portò l’attaccante nella squadra di proprietà allo Jiangsu Suning. 

Nel campionato cinese, mette a segno 11 reti nella stagione d’esordio e 12 nella successiva. Nella stagione 2020 mette a segno 9 reti, tra cui una nella finale per il titolo, vinta per 2-1: il successo consente allo Jiangsu di aggiudicarsi per la prima volta il campionato cinese. La squadra, che a dicembre aveva perso la finale della Coppa di Cina contro lo Shandong, cessa le proprie attività alla fine di febbraio 2021. La situazione assurda che si era venuta a trovare nel Jiangsu Suning ha visto anche aspre polemiche tra i calciatori, tra i quali anche lo stesso Eder, che aveva attaccato la proprietà che aveva promesso che tutto si sarebbe risolto e che gli stipendi sarebbero stati pagati.

Da ieri, il presente di Eder si chiama di nuovo Brasile, come all’inizio. Un club prestigioso come il San Paolo per l’ultimo ballo della carriera, che lo ha visto protagonista in 3 continenti, ma sempre con tanta voglia di gol.

 

Foto: Twitter San Paolo