EKONG, IL GIOIELLO DELL’EMPOLI
Uno dei protagonisti della Primavera dell'
Empoli, che
ieri contro l'Atalanta ha vinto la finale Scudetto, è stato sicuramente l'attaccante svedese Emmanuel
Ekong, autore di una doppietta. Dotato di grandi capacità di movimento in spazi ristretti, nonché un’ottima tendenza a partire palla al piede per concludere con passaggi a liberare i compagni o direttamente a rete, Ekong rappresenta una mina vagante per le difese avversarie e considerata la sua giovane età ha ancora grandi margini di miglioramento. Figlio di
Prince Ikpe Ekong, ex calciatore che ha militato tra il 1995 e il 2003 in Italia tra le fila della
Reggiana, Emmanuel è nato proprio a Reggio Emilia il 25 giugno del 2002. Cresciuto da papà nigeriano e madre svedese, calcisticamente si è formato in Svezia nella squadra del
Brommapojkarna. All'età di 16 anni è arrivato nel settore giovanile dell'Empoli dove ha iniziato ad impressionare tutti grazie alle sue grandi doti. Ieri è arrivata la prima grande soddisfazione, da calciatore, con la conquista del Campionato Primavera. Possiede una buona mira ed ha una forza fisica travolgente condita da una buona rapidità: intelligente tatticamente, si sacrifica molto per la squadra. Nel Campionato Primavera, in questa stagione, è sceso in campo 26 volte segnando ben 7 reti. Ieri, nella finale contro l'Atalanta, i difensori avversari non sono riusciti a fermarlo. E' stato decisivo per la vittoria della sua squadra e grazie ai suoi gol l'Empoli ha potuto trionfare. Anche la
Svezia ha notato le potenzialità visto che, nel 2019, l'ha convocato in Under 18 per uno stage di allenamento che si è svolto a Stoccolma. L'ambiente Empoli è il posto giusto per lui, visto che ha sempre aiutato i giovani talenti che la squadra ha avuto in passato. Il futuro è tutto dalla sua parte, a 19 anni, può ambire al salto di categoria per continuare a crescere sempre di più.
di Francesco Saverio Petito
FOTO: Twitter Empoli