El Shaarawy e la Cina: quando i soldi (tanti soldi) cancellano le parole
06.07.2019 | 23:59
Non abbiamo bisogno di stendere tappeti a Petrachi e alle sue conferenze: non lo faremmo mai per una notizia in più, preferiamo spendere critiche (opinabili) e ci teniamo la libertà di pensiero. Comprendiamo la scelta di Stephan El Shaarawy che ha deciso di accettare la proposta dello Shanghai Shenhua: era nell’aria da ieri, il Faraone è atteso in Cina per le visite, la Roma con i bonus incasserà i 20 milioni che aveva chiesto, a un anno dalla scadenza del contratto sono tanti soldi. Non troppi giorni fa El Shaarawy aveva detto che avrebbe rinunciato alla Cina perché alla sua giovane età non si sentiva ancora pronto per un’esperienza lontano dal calcio che conta e che ci sarebbe stato tempo per un’avventura del genere. I soldi, tanti soldi, una cifra superiore ai 15 milioni a stagione per tre anni, gli hanno fatto cambiare idea. Non lo condanniamo, le debolezze possono starci. Gli auguriamo soltanto di non pentirsene presto, quello è proprio un altro calcio che il ricchissimo bonifico mensile non potrà certo far diventare di primissimo livello.
Foto: twitter ufficiale Roma