El Shaarawy show: 72 ore memorabili, Faraone sempre più valore aggiunto

Stephan El Shaarawy in pieno magic moment. Dopo la prodezza balistica di sabato sera contro il Bologna, splendido sinistro al volo “alla Totti”, terzo gol in campionato alla luce della precedente doppietta all’Udinese, in questa notte di Halloween è arrivata la pesantissima doppietta contro il Chelsea di Antonio Conte, che ha orientato nettamente la gara a favore dei giallorossi. Splendido esterno destro di controbalzo, su sponda di Dzeko, dopo soli 40 secondi, poi il pregevole scavetto al 36’ sfruttando il buco dell’ex Rudiger: uno spaccato emblematico del repertorio del Faraone, che sulla riva del Tevere si è progressivamente ritrovato. Sembrano lontanissimi i tempi dei continui infortuni al Milan, così come sembra lontano quel gennaio del 2016, quando il Monaco comunicò informalmente ai rossoneri che non avrebbe più schierato l’attaccante classe 1992 fino al termine della stagione: ne aveva giocate 24, mancava una sola presenza al riscatto obbligato, ma Jardim evidentemente non credeva in El Shaarawy al punto da scaricarlo. L’ormai ex Walter Sabatini fiutò il colpo e trovò rapidamente l’accordo con Galliani: 1 milione e mezzo per il prestito, diritto di riscatto fissato a 13. E Stephan in questi due anni scarsi ha ripagato la fiducia, pur non avendo mai avuto finora il posto garantito: sono 25 i gol realizzati in 74 presenze con la maglia della Roma, con 14 assist ad infarcire la torta. E queste 72 ore da urlo gli faranno ulteriormente scalare posizioni nelle gerarchie di Di Francesco, El Shaarawy sempre più valore aggiunto.     Foto: Twitter Roma